di Giulio Iudicissa

Dalle mode del momento non mi sono mai sentito attratto: i capelli li ho portati sulle orecchie, la barba l'ho affidata a pennello e rasoio, il cappotto ad altezza di ginocchio.

Sono così anche oggi: negli indumenti intimi e nel vestiario preferisco trovarmi a mio agio, anziché costretto, coi colori cerco di andarci piuttosto pianino, non mi esalto, infine, dinanzi ad architetture stravaganti, a prose inverosimili ed a versi metallici. Leggo i classici, godo della messa senza canti e sogno il mio borgo antico avvolto nei profumi d'un tempo.

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