di Giulio Iudicissa

Le chiese si svuotano e gli stadi si riempiono, le sedi  partitiche cedono alla piazza, le scuole aspettano la prossima riforma, le marce s'impongono alle giornate di studio. Ed  ancora:  la lezione si chiama conversazione, l'improvvisazione domina  sulla riflessione,   la gara canora diventa promozione politica, il gridare vince sul parlare. Qual contesto stia nascendo, io non so.

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