di Giulio Iudicissa

Se al bar o sotto l'ombrellone si può chiacchierare, sorridere, ammiccare, distrarsi, guardare chi passa, in un'aula scolastica, invece, o sotto la navata di una chiesa, la vista, l'udito, il pensiero dovrebbero convergere in raccoglimento,  su un unico punto. Quando ciò non avviene e il tutto passa per normale, vuol dire che siamo già nel bel mezzo di una società fluida. Ecco, il bar è diventato scuola e l'ombrellone è diventato chiesa.

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