Fonte: La Redazione

Rischiava fino a tre anni di reclusione il quarantacinquenne C. A. , noto imprenditore del Comune di Corigliano-Rossano, assistito e difeso di fiducia dall’avvocato penalista Giuseppe Vena, finito a processo penale a seguito di un controllo operato dalla guardia di finanza che ha riscontrato delle irregolarità con rilevanza penale.

I fatti risalgono allo scorso 27.8.2020 allorquando i finanzieri procedevano , lungo la strada SS. 106 a trovare in flagranza di reato l’operato dell’imprenditore. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero , l’uomo , quale rappresentante legale di una nota ditta locale, esercente attività lavorativa in agricoltura, per eseguire i lavori occupava alle proprie dipendenze quattro cittadini stranieri, del Gambia, con permesso di soggiorno scaduto o comunque non rinnovato. Per tali fatti l’uomo veniva ad essere denunciato presso la locale Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. All’udienza penale , svoltasi davanti al giudice monocratico, l’avvocato Giuseppe Vena, nell’interesse del proprio assistito, chiedeva di ammettere l’uomo al rito del patteggiamento concordando una pena di mesi quattro di reclusione - congiuntamente al pubblico ministero che prestava il consenso - con concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, vale a dire senza che dovrà ad essere scontata, rimanendo l’uomo in piena libertà.

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