Fonte: La Redazione

 Il Giudice monocratico penale del Tribunale di Castrovillari, accogliendo totalmente la linea difensiva sostenuta dall’avvocato penalista Giuseppe Vena, ha assolto il cinquantaquattrenne coriglianese R.G. da entrambi i capi d’imputazione ossia di minaccia aggravata e detenzione illegale e porto abusivo di un coltello.

I fatti risalgono al giugno 2019 allorquando l’uomo era stato denunciato a piede libero a seguito di una telefonata ricevuta dalla centrale operativa dei carabinieri di Corigliano Scalo ai quali veniva segnalato una lite in corso presso le palazzine popolari. I carabinieri giunti sul luogo apprendevano dalla persona offesa che quest’ultima era stata gravemente minacciata dall’imputato che risultava essere armato. I carabinieri, immediatamente, procedevano a perquisizione personale dell’uomo rinvenendo un coltello a scatto , denunciando l’uomo presso la locale Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. All’udienza dibattimentale venivano escussi la persona offesa ed il testimone della difesa che ricostruivano i fatti accaduti. In sede di arringa l’avvocato Giuseppe Vena dimostrava la totale inattendibilità della persona offesa chiedendo ed ottenendo l’assoluzione perché il fatto non sussiste per tutti i reati.

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