Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha disposto la scarcerazione del pluripregiudicato Veronese Pasqualino, in accoglimento della richiesta in tal senso avanzata dall’Avv. Pasquale Di Iacovo all’esito dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto stamane presso la casa Circondariale di Castrovillari.

Veronese Pasqualino era stato arrestato lo scorso 4 gennaio 2019 dai militari della locale Compagnia Carabinieri, nello stato di quasi flagranza per il reato di furto pluriaggravato ai danni del noto negozio d’abbigliamento di Via Fontanelle denominato IMAS e per il reato di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza in conseguenza del mancato rinvenimento del Veronese all’interno della propria abitazione durante l’orario notturno in cui il pluripregiudicato aveva l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione. In particolare, nella stessa serata del furto i carabinieri della Compagnia di Corigliano, dopo serrate indagini protrattesi per tutta la giornata, avevano visionato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona, dalle quali erano riusciti ad identificare la fisionomia del malfattore, oltre al preciso abbigliamento che indossava l’autore del furto, il quale con l’appoggio di un complice, aveva dapprima forzato la porta vetrata d’ingresso del negozio mediante un piede di porco ed infine l’aveva aperta dopo avervi sferrato diversi calci. Una volta all’interno dell’esercizio commerciale, l’autore del furto si era accanito da subito sul registratore di cassa, prelevando tutti i soldi contanti lasciati dai titolari: una somma di circa 400 euro. Quindi, ottenuto il bottino, era scappato facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri avevano anche notato la vetrina frantumata con delle impronte di scarpa e dal reperto dell’impronta della suola, si risaliva alle dimensioni e alla marca di scarpe.  Le indagini si sono indirizzate subito nei confronti di Veronese Pasqualino, giovane sorvegliato speciale con innumerevoli precedenti reati contro il patrimonio ed il quadro investigativo era stato avvalorato dal fatto che lo stesso, sebbene avesse sottoposto all’obbligo di restare in casa dalle 21 alle 7 di ogni giorno, non era stato trovato in casa durante il controllo degli stessi carabinieri effettuato poco tempo prima del furto ed anche subito dopo la commissione dello stesso. Inoltre, all’esito della perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione nel corso di un terzo sopralluogo, i militari dell’Arma avevano rinvenuto, in camera da letto, il vestiario corrispondente a quello immortalato dai sistemi di videosorveglianza durante il furto e precisamente una felpa “Legea”, dei pantaloni “Zeus”, una calzamaglia con due fori e delle scarpe “Emporio Armani”, queste ultime perfettamente coincidenti con la calzamaglia indossata dall’autore del furto che era stato videoripreso dalle telecamere di videosorveglianza e con l’impronta lasciata dal ladro sulla vetrina del negozio derubato, che presentava la medesima taglia e lo stesso modello delle scarpe sequestrate nell’abitazione di Veronese. Nel corso della mattinata di oggi 7 gennaio 2019, Veronese Pasqualino è stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, al quale il Pubblico Ministero aveva chiesto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, alla quale si è opposto l’Avv. Pasquale Di Iacovo chiedendo l’applicazione di una misura meno afflittiva, richiesta quest’ultima accolta dal Giudice del Tribunale di Castrovillari, il quale ha disposto la scarcerazione di Veronese Pasqualino. 

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