Una città paralizzata, Rende, così come Cosenza che vive le conseguenze della protesta inscenata stamattina dai lavoratori che da vent’anni sono impiegati al servizio delle pubbliche amministrazioni, e che protestano per la mancata adozione, da parte del Governo, di provvedimenti che consentano la loro stabilizzazione.

Si sono dati appuntamenti stamattina all’uscita autostradale di Cosenza Nord insieme ai rappresentanti sindacali. La manifestazione è seguita dalle forze dell’ordine. I manifestanti, in un primo momento, avevano occupato lo svincolo per poi dividersi in gruppi: una parte è entrata in autostrada occupando la sede stradale in entrambe le carreggiate e provocando il blocco del traffico. Un altro gruppo è rimasto sullo svincolo, mentre il terzo si è diretto verso la statale 107 Silana-Crotonese. Successivamente i lavoratori precari ex Lsu-Lpu hanno liberato la sede stradale della carreggiata in direzione nord dell’autostrada A2 e sul tratto in questione la circolazione è stata riaperta anche se rallentata. Da quanto si è appreso, pare che i manifestanti intendano attuare una protesta ad “intermittenza” ovvero vogliono bloccare le carreggiate a singhiozzo senza provocare lo stop totale della circolazione. Al momento il blocco è sulla carreggiata tra Rende e Cosenza, dell’A2, in direzione sud. I manifestanti (sindaci, lavoratori, sindacalisti… ) hanno annunciato che non rimuoveranno il blocco, che vede auto e camion bloccati da ore sul tratto, fino a che non saranno ricevuti dal Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, così come è successo per i manifestanti del Reggino che sono stati ricevuti in Prefettura. Durante la manifestazione questa mattina, un sindacalista è stato anche ferito ad un piede da un’auto, una Bmw che avrebbe tentato di forzare il blocco. I manifestanti infatti avrebbero lasciato passare una vettura che era in emergenza e il mezzo si sarebbe fatto strada dietro l’auto. La protesta dei lavoratori precari ex Lsu-Lpu sta interessando anche Villa San Giovanni dove si trovano gli imbarcaderi per la Sicilia. Dopo una sosta nel piazzale, i manifestanti si sono spostati nella vicina stazione ferroviaria dove hanno bloccato i binari 1 e 2. La protesta, comunque, almeno al momento, non sta incidendo sulla circolazione ferroviaria che è regolare. Insieme ai manifestanti ci sono anche i sindaci di una decina di comuni del reggino.

Crediti