Fu l’ex Procura della Repubblica di Rossano, nel lontano novembre 2011, ad avviare le indagini quando i Carabinieri di Rossano tentano si fare piena luce sul tentato omicidio di Antonio Manzi detto “Tom Tom” avvenuto nel 2011 a Torre Pisani e sulla morte per overdose del giovane Roberto Tedesco.

Si aprì, così, un’intensa attività di intercettazioni telefoniche, pedinamenti, appostamenti, sequestri e localizzazioni degli apparecchi telefonici attraverso l’individuazione del ponte radio o “cella” di volta in volta agganciati dagli apparecchi telefonici nel corso delle varie comunicazioni al fine di localizzare le zone dalle quali partivano le telefonate. Gli inquirenti tentarono di risalire a mandanti ed esecutori materiali. Scoprirono, invece, il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dei furti, delle ricettazioni, delle rapine e del porto illegale di arma da fuoco. E che l’area interessata era quella di  Rossano, Corigliano e Cassano. L’operazione deve il nome al fatto che l’oggetto delle conversazioni erano le “stecche”. All’esito delle indagini, condotte dai P.M. Simona Rizzo e Vincenzo Quaranta,   il GIP presso il Tribunale di Castrovillari, dott.ssa Letizia Benigno, il 23 ottobre 2013 emetteva Ordinanza con la quale 11 indagati venivano sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere ed altri otto venivano mandati agli arresti domiciliari. Il GUP presso il medesimo Tribunale, dott.ssa Anna Maria Grimaldi, all’esito del Giudizio abbreviato tenutosi il 27.04.2016 e delle discussioni degli Avvocati Ettore Zagarese, Giovanni Bruno, Antonio Sanvito, Ersilia Minisci, Antonio Pucci, Andrea Salcina, Vincenzina Mazzuca, Rosetta Rago, Giuseppe Zumpano, Giovanni Zagarese, Francesco Nicoletti, Andrea Accoti, Giuseppe Vena, Francesco Paolo Oranges, Maria Giovanna Greco e Barbara Servidio, condannava 25 imputati a pene comprese tra  i 4 mesi e i 5 anni di reclusione e ne assolveva alcuni anche per parte dei reati contestati e, quindi,

ACCROGLIANO’ Domenico – a Mesi 10 di reclusione 

AIELLO Simone – a Mesi 6 di reclusione

BROGNERI Anthony – ad Anni 2 di reclusione

CALAROTA Antonio – ad Anni 1 di reclusione 

CARUSO Antonella – ad Anni 4 e Mesi 2 di reclusione

CATALANO Agostino – a Mesi 9 di reclusione

CRUCELI  Vito – ad Anni 5 di reclusione

DE FRANCO Cosimo Damiano – ad Anni 2 e Mesi 4 di reclusione

FRAGALE Giovanbattista – ad Anni 1 di reclusione

GAVIANO Marco – ad Anni 2 e Mesi 6 di reclusione

GUIDO Serafino – ad Anni 4 e Mesi 2 di reclusione

IAPICHINO Giuseppe – a Mesi 4 di reclusione

LA BANCA Antonio –ad  Anni 2 e Mesi 6 di reclusione

MANZI Alessandro – ad Anni 3 e Mesi 9 di reclusione

MANZI Pierpaolo – ad Anni 4 di reclusione

MORELLO Gaetano – ad Anni 4 e Mesi 2 di reclusione

POMETTI Mauro Salvatore – ad Anni 5 di reclusione

RIZZO Natasha  - a Mesi 6 di reclusione

RUFFO Alfonso – ad Anni 2 di reclusione

SAPIA Maria Achiropita -  ad Anni 1 e Mesi 4 di reclusione

SCARLATO Serafino – ad Anni 5 di reclusione

SCHIAVELLI Loris – ad Anni 3 di reclusione

SCURA Giovanni – a Mesi 4 di reclusione

SOLFERINO Guglielmo – ad Anni 5 di reclusione

TOCCI Andrea – ad Anni 3 e Mesi 6 di reclusione

VERONESE PASQUALINO - Assolto


Avverso quella sentenza, imputati e difensori nonchè il P.M. per Veronese, proposero impugnazione e la Corte di Appello di Catanzaro, all’esito dell’udienza tenutasi il 14/11/2011, riformava quasi in toto 17 condanne, confermandone 6 e mandando assolti i soli Aiello Simone e Scura Gennaro. Confermava, altresì, l’assoluzione per il Veronese.

Ecco il verdetto della Corte di Appello:

ACCROGLIANO’ Domenico – Conferma della sentenza

AIELLO Simone – Assolto

BROGNERI Anthony - Anni 1 e Mesi 6 di reclusione 

CALAROTA Antonio – Conferma della sentenza 

CARUSO Antonella - Anni 1 di reclusione

CATALANO Agostino - Mesi 8 e Giorni 10 di reclusione 

CRUCELI Vito - Anni 1, Mesi 4 e Giorni 20 di reclusione

DE FRANCO Cosimo Damiano - Anni 1 di reclusione

FRAGALE Giovanbattista – Conferma della sentenza

GAVIANO Marco - Anni 1 e Mesi 6 di reclusione

GUIDO Serafino - Anni 1 e Mesi 4 di reclusione

IAPICHINO Giuseppe – Conferma della sentenza

LA BANCA Antonio - Anni 1 e Mesi 2 di reclusione

MANZI Alessandro – Conferma della Sentenza  

MANZI Pierpaolo – Conferma della Sentenza  

MORELLO Gaetano - Anni 1 e Mesi 6 di reclusione 

POMETTI Mauro Salvatore - Anni 1 di reclusione

RIZZO Natasha – Conferma della Sentenza 

RUFFO Alfonso – Conferma della Sentenza

SAPIA Maria Achiropita - Anni 1 di reclusione

SCARLATO Serafino - Anni 1 e Mesi 4 di reclusione

SCHIAVELLI Loris – Mesi 10 di reclusione

SCURA Giovanni – Assolto

SOLFERINO Guglielmo - Anni 4 e Mesi 2 di reclusione

TOCCI Andrea - Anni 1 e Mesi 6 di reclusione

VERONESE Pasqualino – Conferma della sentenza assolutoria

 

Tutti gli imputati condannati, ad eccezione di Cruceli, Gaviano, Sapia, Scarlato, hanno proposto ricorso per Cassazione avverso tale sentenza e la discussione veniva fissata per il 14 febbraio davanti la Sesta Sezione Penale per la discussione dei gravami.

In quella sede, il Collegio dei Difensori composto dagli Avvocati Ettore Zagarese, Giovanni Bruno, Antonio Sanvito, Antonio Pucci, Andrea Salcina, Vincenzina Mazzuca, Rosetta Rago, Giovanni Zagarese, Francesco Nicoletti, Francesco Paolo Oranges, Fulvio Campolo, ha insistito per l’accoglimento delle censure mosse alla sentenza nel mentre il Procuratore Generale, a parte qualche richiesta di annullamento senza rinvio relativa a qualche capo di imputazione, ha chiesto che i ricorsi venissero dichiarati inammissibili. All’esito della camera di consiglio e a tarda sera, la Corte Suprema ha messo la parola fine alla vicenda processuale annullando con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Catanzaro la sola posizione di La Banca Antonio, difeso dall’avv. Francesco Paolo Oranges, e  dichiarando inammissibili i restanti ricorsi.

 

Crediti