Quattro cadaveri sono stati trovati in un'abitazione a Rende.

Si tratta di due coniugi e dei loro due figli. Secondo una prima ipotesi potrebbe trattarsi di un caso di omicidio-suicidio. A sparare alla moglie Franca Vilardi (59 anni) e ai due figli Giovanni (26) e Cristiana (31) potrebbe infatti essere stato il padre, Salvatore Giordano (57 anni), titolare di un negozio di strumenti musicali. Si tratta di una prima ipotesi, ma per averne la certezza si attende l'esito degli esami balistici e dello stub sui cadaveri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le prime indagini. I corpi sono stati trovati in una villetta a due piani di via Malta, in un'area rurale in cui sorgono anche altre abitazioni. La zona, che si trova alle porte di Cosenza, è transennata dai militari dell'Arma. Sul posto è arrivato il procuratore capo di Cosenza, Mario Spagnuolo. A dare l'allarme sarebbe stato il fratello del commerciante, che abita nella stessa villetta insieme ai genitori, quando nella mattinata di lunedì non si è presentato nel negozio che gestiscono insieme. L'uomo, dopo aver suonato alla porta e non aver ricevuto risposte, ha avvertito i vigili del fuoco per poter aprire la porta. La morte dei quattro risalirebbe alla tarda serata di domenica. Il comandante provinciale dei carabinieri, Piero Sutera, ha confermato che all'interno dell'abitazione sono state ritrovate più armi. Secondo gli investigatori, le due pistole rinvenute all'interno dell'abitazione sono risultate illegalmente detenute. Oltre alla dinamica della strage, ora bisognerà accertare anche a chi appartenessero le due pistole e capire chi ha sparato.  La dinamica di quanto è avvenuto «è in corso d'accertamento per cui, al momento, non c'è nulla di sicuro su quanto è realmente accaduto». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, in relazione al ritrovamento in una villetta di Rende dei corpi senza vita di Salvatore Giordano, della moglie, Francesca Vilardi, e dei loro due figli, Cristiana e Giovanni. «C'è un sopralluogo in corso - ha aggiunto Spagnuolo - da parte dei carabinieri della sezione Scientifica e del medico legale. All'esito degli accertamenti sarà possibile capire cosa effettivamente è accaduto e chi ha sparato a chi. Al momento, in questo senso, non si può dire nulla».

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