di Cristian Fiorentino

Solo applausi per l’A.U. Corigliano, che alle finali nazionali Csain di calcio a 7 open, ha accarezzato la possibilità di conquistare l’ambito titolo. A margine di un cammino eccezionale ma di una sfortunatissima finale, la squadra coriglianese è stata superata dagli avversari solo ai calci di rigore.

Andando con ordine, va ricordato che l'ampia manifestazione calcistica si è giocata a Riccione, dal primo al 4 giugno, ed è stato predisposto dal Centri Sportivi Aziendali e Industriali, già ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, in collaborazione con il comitato Paraolimpico, sport e salute, il comune romagnolo, Csain Events e patrocinato dal ministero dell’interno e altri enti istituzionali. Negli stessi giorni, infatti, sono state disputate anche le finali di calcio a 5 maschile e femminile open, calcio a 7 maschile over 40 e calcio a 11 maschile open. L’A.U. Corigliano dopo essersi aggiudicata il campionato invernale-amatoriale, svoltosi presso il campo dell’Asd Sport Academy Alto Jonio di Trebisacce, secondo sorteggio è stata abbinata al girone 2. La compagine jonica nella prima uscita, venerdì 2 giugno, è partita a razzo superando in scioltezza i partenopei della Cedas Avio Campania per 5 a 1. Con maggiore concretezza sotto porta, inoltre, il risultato d’esordio avrebbe avuto ben altro score complessivo. Nel secondo turno, sempre il 2 giugno, gara vinta in rimonta, dopo un confronto tosto e gagliardo, contro il Petrolchimico Brindisi. Pugliesi avanti di due reti e calabresi che, con una prestazione tutto cuore e carattere, hanno prima pareggiato i conti per poi passare in vantaggio, subire il nuovo pareggio e fissare all’ultimo minuto il punteggio finale a proprio favore sul 4 a 3. Nella terza giornata, il 3 giugno, match tiratissimo contro i toscani dell’Avane Valdiserchio dove gli jonici alla fine hanno avuto la meglio. Di fronte una rivale giovane e celere con un gioco tecnico-tattico notevole ma con gli jonici che, pur gettando alle ortiche diverse ghiotte chance, hanno avuto la meglio per 2 a 1. Vincendo il proprio girone a punteggio pieno, l’A.U. Corigliano ha conquistato il pass per la finalissima. Ultimo atto contro il Cannizzano Veneto dove nei primissimi secondi, causa amnesia generale della difesa, la compagine calabrese è passata in svantaggio. Coriglianesi che riescono a riequilibrare i conti ma che non sono assistiti dalla buona sorte beccando quattro pali, cinque traverse, e divorando numerose palle gol di cui diverse respinte anche dal portiere avversario in giornata superlativa. Di contro, un giocatore antagonista ha portato in vantaggio i suoi con un eurogol da centrocampo. Nonostante tutto, nei minuti finali i coriglianesi hanno pareggiato i conti per il 2 a 2 finale. Si va ai calci di rigore dove i calabresi sbagliando l’ultimo penalty perdono per 5 a 4 la finalissima andata agli avversari veneti. Frattanto l’altra calabrese e cosentina Cassano allo Jonio, inserita nel raggruppamento 1 con i campani dell’Oasi Sant’Anastasia, i veneti del Cannizzano e i siciliani del Panthers, hanno guadagnato il pass e vinto per 4 a 3 la finalina chiudendo il torneo in terza posizione.

La squadra coriglianese, formata dal portiere Varcaro e dai giocatori G. e M. Basile, Bomparola, Marino, Busa, e Benedetto e dagli ultimi innesti Russo, Montalto e Fabbricatore aveva anche diversi assenti come Colucci, Campana, Federico e capitan Arcidiacono. A corredo delle finali, alla presenza dei delegati Csain, compiute le assegnazioni dei premi e A.U. Corigliano omaggiata con coppa e medaglie. Premiate, oltre alla vincitrice Canninano Veneto, anche tutte le altre formazioni impegnate nelle altre finali andate: al Cassano, quella terza e quarto posto, al Panthers Sicilia, quella quinta e sesto posto, e all’Oasi Sant’Anastasia Campania quella settimo e ottavo posto. Evento calcistico giunto all’epilogo e che ha riscosso grande interesse sia a livello distrettuale che nazionale e che il prossimo anno potrebbe incrementare il numero di iscritti ad iniziare dalla base regionale. Tornati dalle finali di Riccione, i calciatori coriglianesi hanno sottolineato: «Nonostante una finale stregata, siamo soddisfatti per esserci imposti all’attenzione in una rilevante competizione nazionale. Ci siamo confrontati con avversari motivati e ben equipaggiati vincendo sempre nei tempi regolamentari. Abbiamo affrontato un percorso impegnativo dove con giudizio e spirito collettivo siamo riusciti ad arrivare fino in fondo. La buona sorte nella finalissima, purtroppo, ci ha girato le spalle prima in gara, dove azioni costruite alla mano avremmo potuto vincere a mani basse, e poi alla lotteria dei rigori per noi avversa. Resta l’orgoglio di aver giocato un buon calcio e impiegato tutte le nostre energie nel campionato italiano Csain nonché di aver rappresentato dignitosamente Corigliano e la nostra regione».

Crediti