di Cristian Fiorentino

Suggestiva e amorevole iniziativa quella vissuta presso gli uffici della Posta allo scalo di Corigliano martedì mattina 19 dicembre.

Protagonisti, infatti, gli alunni del plesso “Ariosto” della seconda elementare dell’istituto comprensivo “Erodoto”. Attività solidale voluta e promossa dalle insegnanti Immacolata Bomparola e Claudia Catapano, avallata dalla dirigente Susanna Capalbo, e svolta e realizzata con la compartecipazione del direttore della Posta locale Andrea Madeo.

Secondo il programma previsto, gli scolari, scortati dalle proprie docenti, nelle prime ore di lezione si sono recati presso l’ufficio postale per recapitare delle speciali letterine, da loro create, disegnate e abbellite, e indirizzate sia a Babbo Natale che agli anziani della casa di cura coriglianese “San Pio”. Personale dell’ufficio Postale che ha accolto nel migliore dei modi gli alunni indossando cappellini e altri accessori tipici natalizi.

Particolare la curiosità di bambine e bambini che hanno appreso, grazie alla disponibilità dei dipendenti, come inviare una  lettera, attraverso l’accettazione allo sportello, con tanto di francobollo. In seguito, ognuno di loro ha imbucato le lettere nella cassetta postale esterna. Insomma, i giovanissimi studenti hanno assistito interessati alla trafila della lavorazione di semplici lettere ricevendo in dono caramelle, cioccolatini e un mandarino simbolo della propria terra d’appartenenza. Letterine di Babbo Natale che perverranno all'amministrazione centrale di Poste italiane mentre quelle indirizzate alla casa di cura per anziani, sono state già recapitate regolarmente dal postino.

Messaggi rivolti agli anziani che rallegreranno i tanti nonnini a cui i bambini hanno rivolto particolari frasi e pensieri affettuosi in vista di questo prossimo Natale 2023.  Un tenero gesto degli alunni con biglietti di buona guarigione, di felici festività e tanto altro che testimoniano la genuinità dei sentimenti delle menti e dei cuori dei più piccoli. Plausi alle docenti scolastiche, al direttore della posta e ai responsabili della casa di cura che attraverso una semplice cooperazione hanno saputo mettere in piedi una piccola manifestazione dall’alto valore sociale e formativo.

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