di Gennaro De Cicco

La fantastica serata a Vaccarizzo Abanese, dedicata alla Rassegna Nazionale del Costume Arbëresh “Kostumet mbretërore ndë Arberi, è stata contraddistinta da una cornice di pubblico meraviglioso.

Momenti esaltanti che hanno inteso celebrare gli ori dell’artista Gerardo Sacco e i costumi di Vaccarizzo Albanese, Santa Sofia d’Epiro, Civita e Lungro. Molto bravi anche gli artisti del gruppo Vëllezërit abëreshë di Mimmo Imbrogno and company, che hanno eseguito le suggestive melodie nostrane e non. Nel corso della manifestazione i rappresentanti di queste località arbëreshe hanno richiamato le tradizioni avite, attraverso caratteristiche serenate regali (Një serenatë mbretërore në Arberi) messe in scena nel corso della rassegna: storia di un rito del corteggiamento, che ha segnato e segna ancora oggi il nobile sentimento dell’amore: DASHURIA.

A vincere questo confronto fra paesi: il gruppo Shqiponjat di Santa Sofia d’Epiro, 30 anni di storia, racchiusi nelle danze e nei canti che simboleggiano la doppia appartenenza del popolo arbëresh: Italia e Albania. Al termine dello storicizzato evento, realizzato su input nel 1984 del compianto Don Giuseppe Faraco, che si è svolto nella piazza Salotto, dedicata all’illustre magistrato Pasquale Scura, ad un passo dal palazzo Cumano, sede del Costume e degli ori arbëresh, targhette e premi per tutti, consegnati dal Sindaco Antonio Pomillo e dall’Assessore alle minoranze linguistiche on. Gianluca Gallo. Un plauso al direttore artistico Roberto Cannizzaro, al Presidente della Giuria Italo Elmo e al responsabile del server Gabriele.

 

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