Fonte: www.corrieredellacalabria.it

di Luca Latella

 Spira aria di tempesta nel Partito democratico di Corigliano Rossano. A squarciare la pax – ammesso che ve ne sia una – che aleggia sulla campagna elettorale di questi giorni è Aldo Zagarese.

 Il consigliere comunale, già sub commissario provinciale dem, questo pomeriggio ha abbandonato il gruppo consiliare e si è autosospeso dal partito. Alla base di questa sua decisione vi è la profonda divergenza di prospettive con i segretari della federazione provinciale, Vittorio Pecorraro, e del circolo cittadino, Franco Madeo. Differenza di vedute notevole nella gestione di un Pd – secondo Zagarese – troppo vicino alle posizioni del sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, ormai da mesi regista occulto delle dinamiche dem attraverso il tesseramento di un gruppetto di suoi fedelissimi. E con questa testa di ponte il primo cittadino è riuscito a far eleggere Franco Madeo quale segretario cittadino, durante l’ultimo congresso, ovvero il candidato meno ostico alle sue posizioni. L’altro competitor, Giuseppe Tagliaferro, a conti fatti rappresentava quella quota poco meno inferiore al 50% del Pd di Corigliano Rossano apertamente contro le politiche del sindaco ed all’opposizione in Consiglio comunale, perché rappresentato proprio da Aldo Zagarese e da Gino Promenzio.

Gli scenari

L’autosospensione dal partito di Zagarese apre scenari nuovi, ma comunque sempre strettamente correlate alle correnti interne che da sempre consumano il Pd locale – e non – dall’interno.
A questo punto bisognerà capire cosa accadrà e cosa decideranno di fare gli altri tesserati del Pd in consiglio comunale, Gino Promenzio, appunto, e Rosellina Madeo. Per regolamento dovranno aderire al gruppo consiliare ma è praticamente certo che Promenzio, eletto a capo della coalizione Civico e Popolare, primo e strenue oppositore di Stasi, già candidato a sindaco anche col supporto del Pd – ma senza logo – non ne difenderà il vessillo nell’assise civica e non è da escludere che anche lui lascerà il partito nei prossimi giorni. Diversa sembra essere la posizione della Madeo, da qualche mese – seppur dai banchi dell’opposizione – vicina alle posizioni di Stasi. Il sindaco di Corigliano Rossano, consapevole che senza un partito alle spalle difficilmente potrà continuare a fare politica a certi livelli – ed i ben informati riferiscono che le abbia provate tutte nel tentativo di ottenere una candidatura alle prossime Politiche in posizione “utile” – vuole ricandidarsi a sindaco. Le sue manovre, in questa direzione, sembrano essere ormai chiare: proseguire la sua carriera politica in un partito e giungere alle prossime elezioni amministrative fissate per il giugno 2024, tra poco meno di due anni, sostenuto ufficialmente dal Partito democratico.

«Non sarò io a svendere il partito»

Di fuoco, intanto, le parole di Aldo Zagarese. «Purtroppo le dirigenze provinciali e locali sono assolutamente sorde alle considerazioni della base militante, della quale non si ha alcuna considerazione – spiega il consigliere comunale al Corriere della Calabria –. Una parte del partito protende per un rapporto con l’amministrazione comunale e non sarò di certo io a tradire il mandato che mi è stato affidato, essendo stato eletto all’opposizione. Per fugare ogni dubbio non mi resta che autosospendermi dal partito e fuoriuscire dal gruppo consiliare del Pd. Non lo farò certamente io, saranno altri a svendere il partito».

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