Fonte: Comunicato stampa

 «Con l’estate oramai alle spalle, chiediamo sin da ora di sapere dal Sindaco quale idea abbia per i prossimi mesi, se vi è una strategia di destagionalizzazione su cui muoversi per attrarre visitatori e viaggiatori nella nostra città, nei nostri due centri storici, pieni di marcatori identitari, da qui a capodanno e per la primavera 2023.

Se questa Amministrazione Comunale, che ci è parsa senza bussola anche e soprattutto sulla visione turistica della Città, vuole confrontarsi in modo istituzionale e trasparente in Consiglio Comunale e in tutte le altre sedi noi siamo sin da ora disponibili a sederci ad un tavolo per analizzare e pensare alla programmazione della stagione turistica del prossimo anno».  È quanto dichiara l’assessore provinciale Adele Olivo sottolineando e ribadendo che «gli effetti di un’efficace programmazione, adeguata alle dimensioni, alle potenzialità, alla quantità e alla qualità delle risorse materiali e immateriali di una Città come Corigliano – Rossano, devono essere costruiti per tempo. Perché se si è seri lo si fa da oggi». «Archiviamo, ormai - aggiunge la Olivo - una programmazione estiva costruita con approssimazione e superficialità, con l’imperdonabile disattenzione destinata ai due centri storici ed in particolare alla valorizzazione turistica del patrimonio di questa unica grande città d’arte». «L’immagine del palco vuoto per un mese a piazza Steri resterà icona di questo approccio che, al netto di ogni altra valutazione, non ci sembra adeguato rispetto alle potenzialità ed attese della terza città della Calabria. Andiamo avanti e guardiamo oltre. Ma ci viene, comunque da chiederci chissà cosa ne penserebbe la Corte dei conti della spesa per quel palco allestito in piazza Steri ma rimasto inutilizzato per mancanza di previsione e programmazione per circa 1 mese». «L’auspicio – conclude la Olivo – è che non si debba aspettare, per l’anno prossimo, la vigilia di un evento per sapere se si terrà o meno in quella piazza e correre ai ripari dovendo investire all’ultimo minuto risorse per mettere una toppa qui e là con concerti ed iniziative. Perché si sa, la non programmazione e la superficialità producono spreco di risorse di denaro pubblico.  Speriamo di non dover aspettare altri 12 mesi per vedere ospiti nella nostra città».

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