di Giulio Iudicissa

Dicono alcuni che una rivista debba essere specchio del tempo in cui nasce, che debba registrare cioè il presente e il quotidiano. E’ un’opinione.  Io dico così: si può egualmente stampare un buon foglio, interpretando il proprio tempo, riservando uno spazio ai nuovi scenari, infine, aggiungendo sprazzi delle epoche passate. L'importante è la misura tra le parti.

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