Il mercato immobiliare residenziale italiano ha chiuso il 2017 in sostanziale stabilità rispetto agli anni precedenti, con una media di 1.898 euro al metro quadro, che corrisponde a una flessione negativa dello 0,5% rispetto al 2016.

La notizia è ottima, se si considera che il crollo dei prezzi sembrava inarrestabile; seppur ancora negativa, infatti, la percentuale ottenuta nel corso dell’anno appena concluso testimonia una frenata della svalutazione immobiliare. Tutto ciò sembra confermare quanto gli esperti del settore dichiarano da tempo, ossia che il 2018 vedrà una risalita dei prezzi di acquisto degli immobili e una sostanziale ripartenza di tutto il settore, complice anche un mercato del credito ipotecario in gran forma, che vede, in questo momento, nel mutuo a tasso fisso il suo miglior prodotto, grazie ai tassi veramente ai minimi storici. Entrando, però, più nel dettaglio dell’Osservatorio di Immobiliare.it che ci restituisce questi dati, si nota una certa disomogeneità territoriale. Se da una parte, infatti, città come Milano, Roma, Firenze e Bologna hanno segnato percentuali più che favorevoli, dall’altra molti Comuni, come Torino, Bari, Palermo e la maggior parte di quelli della nostra regione, hanno registrato cali piuttosto sensibili. Sul mercato calabrese, infatti, i prezzi delle case sono calati, rispetto al 2016, in media dell’1,2% e i canoni d’affitto dello 0,7%; per diventare proprietari di un immobile in Calabria occorrono 1.023 euro al metro quadro, decisamente molto meno rispetto alla media nazionale. Per affittare una casa, invece, ci vogliono 4,51 euro al metro quadro. Tra tutte le province calabresi, però, spicca Cosenza, che, in controtendenza all’andamento regionale, segna un + 2,3% rispetto all’anno scorso per i prezzi di acquisto e un +2,0% per i canoni di locazione; ci vogliono infatti 1.146 euro al metro quadro per comprare casa e 4,51 euro al metro quadro per diventare inquilini di un immobile ubicato nel territorio cosentino. L’altro capoluogo di provincia che porta a casa qualche piccolo successo è Reggio Calabria, che chiude l’anno con un incremento dell’1,5% relativamente ai prezzi d’acquisto, anche se con 1.005 euro al metro quadro si piazza decisamente al di sotto della media nazionale. Il mercato degli affitti nel territorio reggino, invece, non va altrettanto bene, perché perde l’1,9% rispetto all’anno appena concluso e ferma l’asticella della valutazione a 4,08 euro al metro quadro. In aperta débâcle, infine, le altre tre province, con Crotone e Vibo Valentia che registrano significative diminuzioni in entrambi i settori; si salva in corner Catanzaro che, nonostante un calo importante per quanto riguarda i prezzi di vendita, segna un incremento di oltre il 2% sui canoni di locazione, rialzo che porta a 4,87 euro al metro quadro la valutazione per poter diventare inquilini nel nostro bel capoluogo.

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