Fonte: La Redazione

La Corte d’Appello di Catanzaro, seconda sezione penale, accogliendo le richieste dell’avvocato Giuseppe Vena, difensore della persona offesa, T. V. cinquantaseienne coriglianese , ha confermato il verdetto di primo grado emesso dal Tribunale di Castrovillari per un cinquantenne coriglianese

che era stato dichiarato colpevole e condannato , dal Giudice dell’udienza preliminare , alla pena di anni uno e mesi dieci di reclusione nonchè al risarcimento dei danni in favore della vittima, che si era costituita parte civile al fine di ottenere il risarcimento del danno morale e materiale per le azioni patite , liquidati in euro quindicimila; che la Corte d’Appello di Catanzaro ha ridotto ad euro settemila. L’uomo era stato denunciato dalla persona offesa presso i Carabinieri di Corigliano Scalo perché , seconda l’accusa sostenuta dal pubblico ministero , avrebbe maltrattato la moglie convivente sottoponendola ad un regime di vita odioso ed insopportabile, offendendola verbalmente ed accusandola di relazioni extraconiugali , monitorandole costantemente il cellulare, minacciandola reiteratamente ed in alcune occasioni l’aggrediva fisicamente.

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