di Cristian Fiorentino

Progetto lungimirante e edificante quello condiviso, coltivato e messo in piedi dall’associazione “Amici del Bosco Urbano”. In queste settimane, infatti, grazie all’attivismo di semplici cittadini è stato plasmato il progetto denominato “All’ombra di un bosco urbano”.

Nella fattispecie, il proponimento ha preso vita, allo scalo coriglianese in via Via De Gasperi, grazie anche alla stipula del “Patto di Collaborazione per la rigenerazione e la cura dell’area verde della stessa area indicata, sottoscritta tra il comune e l’associazione Auser Corigliano il 28 maggio 2022, a seguito di deliberazione di Giunta n.105 del 31 marzo 2022”. Pianificazione, inoltre, che rientra nell'ambito della tutela dei “Beni Comuni” ed è consultabile sul sito del comune al link https://www.comunecoriglianorossano.eu/beni-comuni/ .Prospetto sostenuto dall’attuazione sinergica e responsabile per la prospettiva di innovazione concretizzata su una superficie di ben 3000 metri quadri. Nell’atto più tangibile dopo la pulizia e la bonifica della superficie via Via De Gasperi, l’associazione di residenti definita “Amici del Bosco Urbano”, si è adoperata per la piantumazione di ben 40 alberi. Oltretutto, per la selezione degli alberi e per gli step preparatori e susseguenti alla piantumazione, è stata stretta una collaborazione con l’istituto scolastico “E. Majorana” di Rossano, abbracciante l’indirizzo tecnico agrario. Grazie alla massima apertura sia del dirigente che dei docenti che hanno fin da subito esibito parere favorevole e pronta disponibilità, è stato possibile cooperare alla condivisione del progetto ambientale. Vegetazione che rappresenterà il fulcro del nascente "Bosco Urbano” e che prevede nel prossimo avvenire la realizzazione di un campo da bocce, una pista running, diversi arredi e attività di attrattiva intergenerazionali per bimbi e adulti.

Luogo che vorrà essere punto di aggregazione a scopo ludico, ginnico, musicale piuttosto che di danza e di altre iniziative. «Dopo i primi approcci e incontri propedeutici- affermano i membri dell’ass. “Amici del Bosco Urbano”- abbiamo percepito immediatamente, da parte dei residenti del quartiere, la disponibilità a contribuire alla cura e all’assistenza dell’area. I volontari, cresciuti nel corso delle settimane hanno operato i primi lavori di potatura  e risanamento dell'area , che nel tempo era divenuta un orrendo ricettacolo di rifiuti. La scelta di puntare sui cittadini del quartiere per la tutela dei beni comuni, si è rivelata fin dalle fasi preliminari, una scelta di successo, percepibile dall’entusiasmo, dalla tempestività negli incontri, dalla reciprocità tra generazioni, la condivisione di pareri, la serietà nel rispetto degli impegni dei tanti volontari. Tra questi non solo adulti ma anche giovani che hanno rappresentato i primi cenni di buona riuscita. Nel processo progettuale abbiamo immaginato una contaminazione virtuosa, sempre aperta, con altri gruppi, istituzioni, comunità parrocchiale e mondo scolastico. In tanti, ad onore del vero, hanno palesato interessamento e aperture per intervenire su aspetti particolari. Su questa scia di progettazione assistita e di coscienza partecipata, abbiamo immaginato delle équipe di lavoro in cui ogni singolo residente possa mettere a disposizione della collettività le proprie abilità nei diversi settori. Così facendo tutti sono stati e sono protagonisti attivi nell’evoluzione del rinnovamento urbano ed ambientale. Le riunioni organizzative delle varie fasi realizzative - hanno concluso i componenti dell’ass. “Amici del Bosco Urbano” - si stanno susseguendo frequentemente e sono sempre aperte a tutti coloro che desiderano contribuire in modo fattivo con idee ed azioni».Mercoledì 31 maggio scorso, inoltre, ennesima incontro presso il “Centro d’Eccellenza” per gli “Amici del Bosco Urbano” dove si è fatto il punto in merito ai lavori già eseguiti e sui progetti avvenire. Sottolineata ancora una volta la possibilità di presentare nuove idee da mettere in cantiere, indicata ma non ufficiale la data di inaugurazione del prossimo 24 giugno ma soprattutto l’efficienza dei cittadini residenti e spontaneamente aderenti alla nobile causa. Il fattore di associazionismo spontaneo e cooperativo, in effetti, è la vera novità che sta emergendo a macchia d’olio sul territorio comunale e che soprattutto potrà essere di esempio per altri piccoli o grandi nuclei di cittadini o futuri associazioni: ognuna protesa al proprio quartiere o via ma sempre all’insegna della rinascita e del bene comune.

 

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