Cari fratelli e sorelle, immagino che alcuni giorni vi sembri di non aver preso nulla. Avete fatto il possibile, ci avete messo impegno, cuore, tempo eppure le reti sono vuote.
Vi capisco. È successo anche ai discepoli. È successo anche a me. Queste parole sono per voi, per quando vi sentite stanchi, per quando la speranza vacilla. È lì che Lui arriva. E vi riveste di forza nuova.
Ma quella notte
non presero nulla
(Gv 21, 1-19)
Siamo ritornati al lavoro di sempre perché tutto ciò che abbiamo vissuto con lui sembra essere un sogno, un bel sogno svanito nel nulla. Ritorniamo a pescare, un po’ tristi e rassegnati. Anche la pesca sembra essere solo un fallimento, le reti sono vuote. Proprio in questa notte, tu ci vieni a cercare: ci trovi dove si infrangono le nostre speranze, le nostre attese, i nostri ideali. Quando non rimane più nulla, arrivi tu; e con te, profumo di brace, di pesce e di pane. Amore segnato dal sangue che rinnova l’amicizia, l’alleanza. Il pane spezzato segna la comunione, apre la via della nostra vita donata, consegnata, come la tua. Il tuo amore ci dona forza e speranza, ci riveste, ci rende nuovi, per andare dove tu ci condurrai. Il Signore vi accompagni sempre.