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CORIGLIANO: LUZZI "SI DEVE SOGNARE E NON CONTINUARE AD ESSERE PERDENTI"
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Comunicato stampa
Continuare a riconoscersi in quello che siamo diventati senza reagire, quasi a vantarsene, a non prendere le distanze da questa classe politica, vuol dire ignorare la realtà e nello stesso tempo rendersi complici per convenienza con politici vecchi e nuovi, legati ad interessi personali tanto da essere inermi volutamente e disposti a chiudere tutti e due gli occhi davanti alle tante inadempienze (evasione dei tributi, abusivismo, degrado mentale, culturale, scarso o niente rispetto per le istituzioni e per le leggi che le governano ecc.) dei cittadini, specialmente se questi sono espressione del proprio elettorato. Il modo di pensare, di agire, di non discutere di politica o dei problemi che affliggono il territorio da parte della maggioranza dei cittadini e la presunta incapacità di molti politici locali ad affrontare di petto le tante questioni che minano la sopravvivenza del comune stesso, rende impossibile sognare un futuro diverso e migliore del presente. Questo stato di inerzia ha fatto si che niente cambiasse in questi decenni, a questo si aggiunga l’incapacità nostra di rimboccarci le maniche o peggio ancora, non essere in grado di mettere in moto il cervello, obbligando chi ci ha amministrato in passato e chi governa ora a cambiare rotta, ad essere altruisti, meno arroganti e più pragmatici. Continuando a non capire, a sottovalutare la gravità della situazione odierna (un comune sotto stretta sorveglianza della commissione antimafia, quasi commissariato) si rischia di convivere per i prossimi cento anni con politici ed amministratori che hanno affossato i sogni di quelle tante persone oneste che ancora credono, nonostante le tante sventure che da anni ci perseguitano, che qualcosa possa cambiare in meglio. Se non si incomincia a prendere coscienza del nostro vivere alquanto miserevole, se non si incomincia a discutere di questo e di politica seria, e credo che ne noi e meno ancora questa classe politica, che non ha interessi a cavalcare la buona amministrazione, la buona politica, abbiano voglia di farlo, saremo dannati, destinati a convivere, tra odio ed amore con politici locali che per forza di inerzia saranno guardati e vissuti dai più con sospetto e da altri, con simpatia o addirittura con ammirazione. Così continuando, si rafforzerà l’opinione, con nostra consapevolezza di essere loro complici e non fa niente se avremo per l’intero futuro che verrà, un comune azzoppato oltre che da ingerenze e condizionamenti esterni, un comune che oramai, si è cucito addosso l’appellativo di mafioso. Si continuerà ad essere amministrati da consiglieri comunali impegnati più che altro all’assoluta obbedienza al capo, privi di qualsiasi esperienza amministrativa, di una minima formazione politica, ideologica o di appartenenza, votati per lo più da parenti, con il risultato che niente è cambiato, niente cambierà rispetto al passato all’interno della casa comunale. Questa realtà fa si che Corigliano continuerà ad avere un consiglio comunale, un sindaco, una giunta, di qualsivoglia colore ed estrazione politica, sotto stretta e continua sorveglianza prefettizia, una amministrazione, condizionata nelle sue decisioni, per intenderci, avremo un comune relegato al carcere duro, preda dell’immobilismo. Il protocollo di cura, per recuperare credibilità ed onestà, sarebbe, secondo me ed i pochi componenti del movimento, che il comune intraprendesse, una seria e pignola cura disintossicante come farebbe un qualsiasi soggetto preda della dipendenza alle droghe: Uscire da tutte le società partecipate, internalizzare, assieme al personale, quei servizi dati in gestione ai privati, in pratica spicciola, più pubblico e meno privato, se occorre, pronto anche a dare l’indipendenza amministrativa e politica a realtà che potrebbero intralciare, rallentare o inquinare il normale e legale iter burocratico, amministrativo del comune stesso.
Per il movimento centro storico. Luzzi Giorgio.
CORIGLIANO: MADEO "MI VIENE IMPEDITO DI SVOLGERE IL MIO RUOLO"
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Giacinto De Pasquale
“Qui mi viene impedito di svolgere il mio ruolo istituzionale di consigliere comunale, ecco perché lo scorso 20 aprile ho protocollato una istanza indirizzata ai componenti la Commissione prefettizia d’accesso ed al sindaco Geraci”. Ha lamentarsi è il consigliere comunale, Francesco Madeo, del gruppo consiliare Aria Nuova-Riferimento Popolare che torna ad interessarsi dell’appalto sulla pubblica illuminazione, argomento per il quale nei giorni scorsi, pare, il condizionale è d’obbligo tenuto conto che l’interessato, almeno fino ad oggi, non ha ricevuto alcuna comun azione in merito, sia stato querelato dal titolare della ditta interessata alla gara stessa. “Può anche darsi – afferma Madeo – che ciò sia accaduto ma fino ad oggi non mi è stato notificato nulla. Ma se ciò fosse vero, certamente non mi lascerò condizionare da nulla, perché come ho avuto modo di dire in diverse circostanze, in questa vicenda è necessaria chiarezza”. Come si diceva Madeo nei giorni scorsi ha protocollato una richiesta indirizzata ai commissari ed al sindaco, di cosa si tratta: “ Come si ricorderà – afferma il consigliere Madeo – lo scorso mese di ottobre avevo protocollato una richiesta di accesso ad atti pubblici, con specifico riferimento al Servizio di Pubblica illuminazione. Ebbene detta richiesta a distanza di mesi non veniva evasa. Così – prosegue Madeo – il 22 febbraio scorso l’ho reiterata. Da allora sono trascorsi ulteriori due mesi e la richiesta non è stata evasa. Ai commissari Romano, Scozzese e Tavanzo, nonché al sindaco Geraci ho sottolineato che il persistere dell'inattività da parte dell'organo preposto alla consegna della summenzionata documentazione non permette al sottoscritto, nella qualità di consigliere comunale, di esercitare il mandato consigliare democraticamente affidatogli dai cittadini, con pregiudizio e danno per la propria attività politica. Inoltre sottolineano – prosegue Madeo - che siffatta documentazione veniva richiesta anche al fine di una preventiva verifica circa l'avvenuta esecuzione del disposto della sentenza del Tar Calabria n. 467 del 3.5.2006. Concludevo la mia istanza inviando i destinatari della mia missiva di voler adempiere al controllo suindicato data l’impossibilità oggettiva da parte dei consiglieri. Mi rendo conto – aggiunge il consigliere – che una iniziativa del genere non depone certamente bene per l’amministrazione comunale, però non è giusto che un consigliere debba aspettare inutilmente sei mesi per ricevere la documentazione richiesta. E si badi bene tutto ciò viene richiesto per un dovere di rappresentanza istituzionale”.
L'ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA SS 106 E IL 25 APRILE
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Comunicato stampa
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che ancora oggi la strada Statale 106 in Calabria, sulla costa jonica, è ancora rimasta invariata nel suo complesso rispetto a quella concepita nel 1928 dal Regime Fascista; nel ricordare che resta ancora oggi l’unica via di comunicazione (è la seconda arteria viaria più importante della regione Calabria), e grazie ad essa diversi centri abitati possono essere raggiunti e, senza questa, gli stessi restano isolati; e nel ricordare che sulla tristemente nota e famigerata “strada della morte” la Calabria ha pagato e paga un contributo, in termini di vite umane, molto alto e non più accettabile; augura a tutti una buona Festa della Liberazione con la speranza che la Repubblica Democratica Italiana, prima o poi, possa capire le ragioni per le quali nella regione più povera d’Europa esiste la più forte organizzazione criminale presente nel nostro Paese. Oggi essere Partigiani in Calabria significa lottare contro il fascismo che esiste nelle Istituzioni Repubblicane, nella criminalità organizzata, nella censura applicata su "potenti quotidiani" alla nostra Associazione da alcuni capo redattori della Provincia di Cosenza che scrivono libri contro la ‘Ndrangheta ma predicano l'omertà; incapaci di dare finalmente libertà e diritti negati alla nostra terra.
CORIGLIANO: SI CONCLUDONO OGGI I SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
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Comunicato stampa
San Francesco, si concludono oggi i solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città. OGGI, MARTEDÌ 25 APRILE verrà letto l’atto di affidamento al Patrono e sarà riaccesa la Lampada Votiva che arde sul “Sacro Sasso”, utilizzato dal Santo come guanciale. Ieri sera (lunedì 24 aprile) il Sindaco Giuseppe GERACI ha consegnato, come gesto simbolico e di devozione, le Chiavi della Città al Santo, come avviene dal 1978. Ad esprimere soddisfazione per la partecipazione popolare che, tappa dopo tappa, hanno riscosso tutti i momenti dedicati alla celebrazione del VI Centenario dalla nascita di San Francesco di Paola è lo stesso Primo Cittadino. Sono orgoglioso – ha detto durante la scopertura della Stele Votiva di sabato scorso (22 aprile) – per aver portato a termine gli impegni assunti attraverso la delibera sui festeggiamenti del Santo. Questa sera (lunedì 24 aprile) le autorità civili, religiose ed ecclesiastiche parteciperanno alla processione durante la quale, in VIA MARGHERITA, in località Sant’Antonio il Sindaco consegnerà le chiavi al Santo. A seguire scorteranno la statua fino al Santuario. La stele marmorea realizzata a nome dell’Ordine dei Minimi e della Città da Padre Giovanni COZZOLINO, Parroco del Santuario, offerta in memoria dei genitori, è stata posta nel Bosco dell’Acqua, in contrada PRASTÌA. È là infatti che Francesco avrebbe compiuto il miracolo dell’acqua consegnando il prezioso liquido alla Città del Castello Ducale. A consegnare la lastra di marmo alla comunità è stato il Primo Cittadino GERACI insieme a Padre Francesco DI TURI Correttore della Comunità dei Minimi di Corigliano alla presenza del vicesindaco Franco ORANGES, del presidente del Consiglio Pasquale MAGNO e di numerosi fedeli.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195)
CORIGLIANO: BALLERINI IN GRAN SPOLVERO IN ROMANIA
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Giacinto De Pasquale
Si è svolta nelle giornate del 22e 23 aprile scorsi a Bucarest (Romania), una manifestazione internazionale all'insegna della danza sportiva, e le coppie Mattia Aiello e Annarita Spina, Cosimo Gargiullo e Miriam De Cicco, Christian Malagrinò e Laura De Giacomo della scuola coriglianese Eurolira Dance di Francesco Converso, hanno portato a casa un bel piazzamento a livello agonistico internazionale, nelle danze latine. Gli atleti hanno avuto significative approvazioni nelle loro discipline rappresentando con onore l’Italia, tutto ciò a coronamento della loro preparazione e delle meritate borse di studio destinate ai suoi allievi dal maestro Francesco Converso. La presenza di un numero così alto di atleti, oltre a sottolineare l'importanza internazionale della competizione, ribadisce come negli ultimi tempi, la Danza Sportiva sia diventata un fenomeno di alto livello e sia destinata a crescere ancora di più. Per i componenti della scuola di ballo coriglianese “Eurolira dance” è stato molto importante vivere questa esperienza, perché è servita ai ragazzi per migliorare la propria professionalità. Va aggiunto l’ottima organizzazione rumena che non ha tralasciato proprio nulla, nonostante l’alto numero di partecipanti e di presenti alle varie competizioni.
CORIGLIANO: LA FIDELITAS E LA FONTANA DI CONTRADA BONIFACIO
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Comunicato stampa
La Fidelitas - fa sapere il Presidente avvocato Giuseppe Vena - ha segnalato un ulteriore disservizio, che affligge la comunità coriglianese, all'Amministrazione comunale di Corigliano Calabro. Rende noto l'avvocato Giuseppe Vena che l'impianto della fontana idrica, sedente lungo la via di C/da Bonifacio, pubblico punto di approvvigionamento dell'acqua per gli abitanti di Corigliano Calabro, perde acqua dai due rubinetti ivi allocati; entrambi strumenti perdono acqua : il primo rubinetto allocato sul lato sinistro, salendo dallo scalo cittadino verso il centro storico, spruzza acqua dal lato sinistro oltre a gocciolare mentre quello di destra gocciola ininterrottamente. La Fidelitas, prosegue l'avvocato Giuseppe Vena, visto la moltitudine di tecnici di cui è dotato il Comune di Corigliano Calabro, ha richiesto un intervento immediato da parte dell'Amministrazione comunale di Corigliano Calabro, soprattutto di concerto con l'Assessorato alla manutenzione, al fine di far ripristinare il regolare funzionamento dei rubinetti anche perchè ci accingiamo ad andare incontro al periodo estivo e l'acqua risulta essere un bene prezioso per la collettività che non può essere disperso inutilmente, specie ancor di più se potabile. Lo sperpero di acqua pubblica, potrebbe, incidere negativamente in carenza di liquido idrico per la cittadinanza, come è avvenuto mesi or sono per interi quartieri del Comune di Corigliano. Parimenti, la Fidelitas ha sollecitato, nuovamente - atteso che la problematica non è stata ancora risolta - l'Amministrazione comunale ad attivarsi nella pulizia, atteso che la fontana idrica in esame, si presenta contornata da una moltitudine di materiale di scarto quale spazzatura ( carte, bottiglie ed alcune buste nelle adiacenze) nonchè i canali di scolo, dove confluisce l'acqua della fontana in esame, si presentano sporchi ( vi sono residui di carta, bottiglie di plastica etc) e ciò non è , quindi, più tollerabile. Il Presidente della Fidelitas, l'avvocato Giuseppe Vena, ha chiesto l'immediato invio del personale comunale per pulire i luoghi in esame, totalmente. La Fidelitas, prosegue ancora l'avvocato Giuseppe Vena, ha evidenziato all'Amministrazione comunale che la fontana in oggetto si presenta con scritte sul muro ( quindi andrebbe tinteggiata), mancante di tre griglie su quattro (quindi da ripristinare) dove i cittadini possono poggiare agevolmente i contenitori per la raccolta dell'acqua ( attualmente vi è solo una griglia funzionante nonchè un pezzo di tavola ed un ammasso di mattonelle , tutte sporche, adagiate all'interno della piattaforma del canale da qualche ignoto avventore). Infine, nonostante più volte segnalato, ha concluso l'avvocato Giuseppe Vena, la Fidelitas ha portato nuovamente all'attenzione dell'Amministrazione comunale anche la problematica di pericolo e di interesse collettivo, ivi resente; ossia, che di fronte alla fontana in esame vi sono anche ubicati due pezzi di colonne, che andrebbero rimosse e smaltite, composte in calcinacci e mattoni , adagiate lungo la carreggiata stradale che comportano un enorme fastidio e pericolo (oltrechè occupano spazio alle auto dei cittadini che si recano a raccogliere l'acqua e che ivi devono parcheggiare) per il compimento delle manovre stradali ( le auto, specie in orario serale potrebbero impattarvi, con consequenziali nefaste). La Fidelitas, quindi, ha invitato l'Amministrazione Comunale ad attivarsi a porre fine allo stato di cose segnalate, ad oggi , purtroppo ancora in itinere.
Coldiretti: Incombente pericolo di una piattaforma per il trattamento rifiuti nella Sibaritide
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Comunicato stampa
Mentre ancora non è stata “tombata” la discarica di Campolescio nel Comune di Castrovillari un rinnovato (un tentativo era già stato fatto nel 2009 ed era stato bloccato con una forte mobilitazione) ed incombente pericolo si aggira nel cuore del Distretto Agroalimentare di qualità della Sibaritide in contrada Cammarata. “E’ una ennesima aggressione viste anche le quantità - riferisce Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria - e c’è da ritenere che il comparto agro-alimentare di Cammarata, sia un incomodo a vantaggio dei rifiuti”. Quasi alla chetichella e senza opportune comunicazioni sulla consapevolezza dell’opinione pubblica e organizzazione di eventi di informazione/discussione con autorità e cittadini sul Burc della Regione Calabria è stato pubblicato il progetto presentato alla Regione- Assessorato Ambiente, dalla ditta “Ecologica Sud” per ottenere l’autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di una piattaforma per il trattamento, la valorizzazione e lo smaltimento di rifiuti non pericolosi. Vale allora la pena ricordare alcuni dati riferiti al progetto. I rifiuti giungeranno da quattro Regioni (Calabria, Campania, Puglia e Basilicata) saranno 402.500 tonnellate all’anno. “La quantità che arriverà – sottolinea Molinaro – è pari a cento volte la produzione di rifiuti di Castrovillari al netto della raccolta differenziata e tra le sostanze chimiche utilizzate per il trattamento chimico-fisico dei rifiuti liquidi vi sono: acido solforico, soda caustica, sale di ferro dell’acido cloridrico, acqua ossigenata, polielettrolita, calce per un totale di 653 t/anno; l’impianto dovrebbe produrre oltre 17.000 tonnellate all’anno di rifiuti da smaltire (oltre 4 volte i rifiuti di Castrovillari,). I prodotti ottenuti dal trattamento comprendono ceneri pesanti, scorie e polveri, rifiuti della pirolisi e polveri leggere derivanti dall’impianto di trattamento fumi smaltite esternamente al sito, presso ditte terze autorizzate. La portata giornaliera di ceneri pesanti, scorie e polveri prodotte dall’impianto è di circa 27,10 t/giorno. Tra i rifiuti trattati vi sono: percolato di discarica, scarti e fanghi di macellazione, fanghi di varia natura e origine tra cui quelli dele fosse settiche, rifiuti da pulizia fogne.. L’area interessata al progetto è di circa 23.100 mq(più grande di 3 campi di calcio). Quantità di acqua necessaria (all’anno) 172.145 mc/anno Le acque in uscita dall’impianto, sono destinate alle acque delle falde presenti nell’area , utilizzate in genere per irrigazione e abbeveramento o al trattamento in altri impianti. Rischi di impatto sulle matrici ambientali si avrebbero per l’aria, le acque superficiali, acque sotterranee, suolo, sottosuolo assetto idro-geomorfologico. Nella relazione, vengono evidenziati solo alcuni impatti negativi legati alle attività di progetto e cioè che lo stoccaggio dei rifiuti comporta, indubbiamente una rottura del profilo paesaggistico, durante il processo di stoccaggio dei rifiuti si può avere la proliferazione di insetti e roditori e durante la movimentazione dei rifiuti si ha la formazione di polveri e la generazione di rumore. “E’ evidente - commenta Molinaro – che tutto questo stona e stride fortemente con la vocazione agricola e agroalimentare di questo territorio certificata proprio dal Distretto Agroalimentare di Qualità.. Il progetto non può andare avanti altrimenti non è difficile prevedere che una nuova, e grave emergenza sia alle porte con il rischio di snaturare e annullare gli sforzi delle aziende agricole e agroalimentari oltre a compromettere irrimediabilmente il paesaggio ed ad incidere sulla qualità della vita dei cittadini. Chiediamo coerenza al Presidente della Regione Mario Oliverio e all’assessore all’ambiente scelte coerenti per non disattendere tra l’altro l’impegno a fare della Calabria una regione di eccellenza ambientale e agroalimentare.
Ufficio Stampa Coldiretti Calabria
ROSSANO: CORSO DI STORIA GIOVEDI' 27 APRILE SI PARLERA' DI CALABRIA BORBONICA
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Comunicato stampa
LA CALABRIA BORBONICA. È, questo, il tema che sarà affrontato nella prossima lezione del CORSO SULLA STORIA DELLA CALABRIA promosso dall’Amministrazione Comunale con l’Università Popolare MONTALTI-SAPIA. Il sesto appuntamento previsto per GIOVEDÌ 27 APRILE, alle ORE 16.30 si terrà nella SCUOLA MEDIA RONCALLI e non nell’Istituto Comprensivo L.Da Vinci, come originariamente previsto. La lezione sarà tenuta da Fausto COZZETTO, docente del Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione dell’Università della Calabria (UNICAL). L’appuntamento di GIOVEDÌ 27 APRILE fa seguito alla quinta partecipata lezione ospitata nei giorni scorsi nel Liceo Linguistico Scientifico e dedicata al SETTECENTO CALABRESE E L’ETÀ FRANCESE. – Le precedenti lezioni itineranti, avviate a marzo scorso e che hanno fatto registrare grande partecipazione, sono state dedicate ai seguenti periodi e temi storici: DALLA PREISTORIA AL BRUZIO ROMANO (a Palazzo San Bernardino), all’ALTO MEDIOEVO E CALABRIA NORMANNA (nell’Istituto Comprensivo A. Amarelli), all’AVVIO ALLA MODERNITÀ DA FEDERICO II ALLA CONQUISTA SPAGNOLA DI FERDINANDO IL CATTOLICO (all’Istituto Comprensivo C.LEVI), alla CALABRIA E IL SISTEMA IMPERIALE SPAGNOLO (all’ITIS E.MAIORANA)
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195)
CORIGLIANO: NUOVO SERVIZIO DI IGIENE URBANA DAL 2 MAGGIO DISTRIBUZIONE KIT
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Comunicato stampa
Prenderà il via il prossimo 2 maggio la distribuzione dei kit e del materiale informativo, mentre lunedì 8 maggio al Centro di Eccellenza sarà presentato ufficialmente alla cittadinanza il nuovo servizio di igiene urbana messo a punto dall’Amministrazione comunale di Corigliano in sinergia con l’azienda Ecoross, aggiudicataria dell’appalto. Prosegue quindi a pieno ritmo l’attività di preparazione a quella che si prefigura una vera e propria “rivoluzione” sull’intero territorio comunale in materia di gestione dei rifiuti e raccolta differenziata. Rientra in tale ambito anche l’opera di informazione e sensibilizzazione messa in atto da Ecoross, con il supporto degli Informatori Ambientali e di due Istituti scolastici cittadini, in occasione della “Giornata mondiale della Terra” lo scorso sabato 22 aprile. Nel giorno in cui si celebra l'ambiente e la salvaguardia del Pianeta, si è dato vita, a Corigliano, ad un vero e proprio evento educativo e informativo allo Scalo e a Schiavonea. Attraverso appositi info-point allestiti in Piazza Salotto e in Piazzetta Portofino, oltre al Parco Periurbano “Fabiana Luzzi”, lo staff di Ecoross composto da Cinzia Traino, Aldina Provenza e Mariella Caricato ha fornito informazioni ai cittadini sulla raccolta differenziata, sulle buone abitudini ambientali e sulle modalità del nuovo servizio che a breve partirà in città. A supportare l’attività di sensibilizzazione, consegnando materiale e rispondendo alle curiosità, gli Informatori Ambientali appositamente formati da Ecoross, ai quali spetterà il compito di raggiungere in maniera capillare tutte le utenze del territorio, e tredici studenti degli istituti scolastici Iti “Nicholas Green” e Itc “Luigi Palma”. Proprio con questi due istituti Ecoross ha avviato un percorso di collaborazione e di sinergia al fine di coinvolgere le giovani generazioni e “guidarle” nelle azioni di salvaguardia e tutela dell’ambiente che ci circonda. Il tutto in linea con quanto previsto nel nuovo progetto di Igiene Urbana, puntando sull’educazione ambientale e sulla formazione al fine di rendere gli studenti vere e proprie “Sentinelle dell’Ambiente”, con il compito di vigilare sulle abitudini all’interno della scuola e formare i compagni ad un sano approccio con l’ambiente.
Ecoross
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