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FONDI PALAZZO DE ROSIS,CAPACITÀ DI GOVERNO MIGRANTI,EMERGENZA DA GESTIRE, NON SUBIRE
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Comunicato stampa
Sul recupero di Palazzo Da Rosis, nel centro storico, finalizzato all’accoglienza abitativa ed all’inclusione sociale di immigrati (già presenti sul territorio comunale) questa Amministrazione ha dimostrato ancora una volta quell’indispensabile capacità di governare fenomeni e processi invece che subirne passivamente conseguenze dirette o indirette. È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe Geraci ribadendo che sin dal primo sbarco nel porto di Corigliano nel gennaio del 2015, l’Esecutivo ha voluto e saputo affrontare con senso di responsabilità, concretezza ed equilibrio eventi, dinamiche ed emergenze inarrestabili, di portata internazionale. Ciò è stato fatto – continua – dimostrando non soltanto immediata capacità di assistenza fianco a fianco della Prefettura, di tutte le forze dell’ordine, della Protezione Civile, del personale medico e delle tante associazioni di volontariato ma anche, come nel caso di Palazzo De Rosis, un’intelligente capacità di individuare risorse ad hoc extra bilancio, non destinabili ad altri utilizzi e che altrimenti avrebbero sicuramente ingrossato la fetta dei fondi regionali persi o da restituire all’Unione Europea. Stiamo parlando, infatti, di fondi comunitari già stanziati dal 2012 per cinque grandi realtà urbane calabresi, tra cui Corigliano, a seguito della vicenda che interessò la comunità di immigrati presenti a Rosarno e che ebbe eco nazionale. Tra il contribuire a far perdere quel finanziamento o, al contrario, recuperarlo diventandone diretti beneficiari abbiamo convintamente optato per la seconda possibilità. Investendo sul recupero dell’unico immobile disponibile, un palazzo del nostro centro storico che fino ad oggi ha versato in stato di abbandono, essendo stato oggetto di incendio, ricettacolo di sporcizia, incuria e degrado. Con la sua riqualificazione, ospitando – scandisce il Sindaco – migranti già presenti ed altrimenti allocati sul nostro territorio, si contribuirà quindi anche a riqualificare e rivitalizzare il centro storico, nel rispetto di quell’esigenza di integrazione diffusa alla quale più volte e da più parti si fa riferimento. Allo stesso obiettivo ha risposto qualche anno fa, durante la gestione commissariale, la destinazione a centro di ascolto per migranti, oggi attivo e funzionante nel centro storico, del Palazzo degli Orologi, esattamente di fronte al Palazzo De Rosis, Del resto, come è ormai noto a tutti – continua il Primo Cittadino – non è mai stata all’ordine del giorno, né tantomeno è mai stata sottesa al recupero o meno di quei finanziamenti la questione sul se accogliere o meno migranti nella nostra città. È fin troppo chiaro che si era e si è di fronte ad un dovere istituzionale oltre che etico al quale, in stretta collaborazione con la Prefettura di Cosenza, il nostro Comune ha sempre corrisposto con correttezza e puntualità, pur avendo dovuto sempre affrontare e risolvere numerose difficoltà di ogni tipo. Ed è anzi esattamente con questo spirito – conclude GERACI – mirato a cercare soluzioni piuttosto che girarsi a non guardare il problema e le esigenze oggettive, che qualche anno fa l’Amministrazione Comunale si è candidata per l’ottenimento di quel finanziamento oggi perfezionatosi e pari a circa 2,9 milioni di euro.
(Fonte: Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)
CORIGLIANO: RENDICONTO 2016, GERACI: CORIGLIANO CAMBIA MARCIA 28 MLN DI EURO DI DEBITI IN MENO RISPETTO AL 2012
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Comunicato stampa
Diminuzione dei debiti di circa 28 milioni di euro rispetto all’ultimo rendiconto del 2012. Diminuzione dei residui attivi di oltre 36,5 milioni e di quelli passivi di oltre 47,5 milioni. Sforamento, millimetrico, di un solo parametro (sui dieci prescritti per misurare la condizione di deficit strutturale di un ente locale) rispetto ai quattro con valori negativi riscontrati dalla Corte dei Conti per il rendiconto 2012. Abbassamento dell’indice di tempestività dei pagamenti correnti dai 172,93 giorni di ritardo nel 2014 (primo anno di misurazione) ai 115,95 attestati al 2016 con una proiezione a 101 giorni nel 2017. Miglioramento (nei saldi complessivi) delle entrate tributarie. 26,49% di riscossione al 31 dicembre 2016 a fronte del 15,54% nel 2015, con soglia di riscossione del 64,75%, maggiore di 9 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente per i tributi più contemporanei. Da un disavanzo di amministrazione di 438.370 nel 2013 (a metà del quale si è insediato l’Esecutivo in carica) ad un avanzo di circa 12 milioni di euro nel rendiconto 2016. Sono, questi, i risultati principali, confezionati nel rendiconto 2016 (approvato oggi, sabato 22 aprile, dal Consiglio Comunale) e che certificano come il Comune di Corigliano abbia finalmente cambiato marcia. – È quanto ha dichiarato, esordendo in assise civica, il Sindaco Giuseppe GERACI sottolineando sia il largo anticipo rispetto alle date fissate dallo Stato con il quale il Consiglio ha approvato tutti gli adempimenti finanziari sia il metodo della diffusa partecipazione preferito in tutte le fasi. Abbiamo raggiunto oggi – ha scandito – risultati che, all’epoca del mio terzo esordio, apparivano finanche inimmaginabili, considerate le condizioni di precarietà in cui viveva il nostro Comune, sull’orlo del dissesto così come certificato dalla Corte dei Conti. Siamo – ha detto – di fronte all’esito di un progetto di risanamento partito sin da subito e del quale oggi possiamo andare fieri, per il lavoro indefesso svolto dalla burocrazia, ampiamente motivata dalla formazione in atto, ad essa dedicata ed erogata dalla Fondazione TrasPArenza. Quello conseguito dal nostro Comune è un risultato raro e difficilmente rintracciabile nel panorama degli enti locali, soprattutto calabresi. Solo e soltanto la cautela adottata nell’esercizio a valle del governo della spesa ha fatto in modo che si potessero conseguire i traguardi raggiunti nel 2016, di netto miglioramento dei risultati pregressi, tali da dare certezze alle generazioni future che assumeranno, dopo di me, la guida amministrativa della Città. In una tale ottica, il 2017 – ha aggiunto – sarà l’anno della spending review mirata ed intelligente e della accelerazione dei programmi che determineranno l’ottimizzazione della macchina comunale. Ed è alla luce di questi dati oggettivi che va respinta – ha proseguito il Sindaco – ogni illogica illazione o dubbio messi artatamente in circolazione sullo stato salutare del bilancio comunale. Vanno rinviate ai mittenti tutte le maldicenze e le letture inopportune tendenti a dimostrare un sedicente stato di precarietà dei conti complessivi, funzionale a generare confusione e malessere. Il rendiconto 2016, insieme al Documento Unico di Programmazione (DUP) ed al bilancio di previsione 2017-2019 nonché al consolidato relativo all’appena trascorso esercizio (che mette in evidenza il ritorno in bonis della MERIS Srl alla quale dedicheremo la necessaria attenzione nel processo di ammodernamento) costituiscono – ha spiegato – il nostro biglietto da visita. Sulla fusione in atto con Rossano, GERACI ha inoltre apprezzato la tempestiva e qualificata costituzione della commissione consiliare presieduta dal consigliere Francesco SAPIA intesa a valutare l’iter in corso. Allo stesso tempo il Sindaco ha fatto sapere di aver richiesto alla Fondazione TrasPArenza una valutazione dei dati identificativi del territorio indispensabili per determinare, in assenza di un apposito progetto di fusione, l’utilità dell’evento in atto, sulla quale i cittadini dovranno pronunciarsi nel prossimo referendum. – Sullo stesso argomento, il primo ad essere intervenuto dopo la relazione del Primo Cittadino, il consigliere SAPIA ha colto l’occasione per esprimere, condivisa da tutta l’assise civica, una vibrata censura per l’inopportuno ed offensivo richiamo alla commissione d’accesso al Comune di Corigliano contenuta in un comunicato stampa diffuso dal Gruppo di Azione per la Verità (GAV) sul Tribunale di Rossano e per esortare GERACI a portare all’attenzione del Consiglio la proposta di messa in discussione dell’atto di impulso per la fusione nell’ipotesi in cui la commissione consiliare ad hoc dovesse esprimere parere negativo all’evento aggregativo.
(Fonte: Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)
CORIGLIANO: DOMENICA 23 APRILE TORNA LA STAGIONE CONCERTISTICA PRESSO IL CASTELLO DUCALE
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Comunicato stampa
Settimo appuntamento all’insegna della musica di qualità, nell’ambito della IV edizione della Stagione Concertistica Città di Corigliano messa a punto dall’Istituto musicale Chopin diretto dal M° Giorgio Luzzi in collaborazione con il Conservatorio Paisiello di Taranto e con il supporto dell’associazione White Castle e dell’Amministrazione comunale di Corigliano. È in programma domenica 23 aprile, alle ore 19 nel Salone degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano, il Recital di Canto Lirico. Un ulteriore appuntamento da non perdere per gli amanti della buona musica. Una performance suggestiva, a cura dei soprani Simona Corino e Francesca De Blasi, del tenore Federico Veltri, del pianista Giorgio Luzzi. Giorgio Luzzi, diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabra, dove nel dicembre 2008 ha ottenuto anche il Diploma Accademico di II Livello per la Formazione dei docenti di Pianoforte. Docente titolare di Strumento Musicale presso l’Istituto comprensivo “Umberto Zanotti Bianco” di Sibari. Professionista notevole e figura carismatica, il M° Luzzi da anni si occupa della formazione musicale di tanti giovani ragazzi che si avvicinano all’arte della musica. È Direttore dell’Istituto Musicale “F. Chopin” con sede a Corigliano Calabro. Nel 2013 ha firmato un protocollo d’intesa e collaborazione con il Conservatorio “G. Paisiello” di Taranto con cui si dà la possibilità ai musicisti del territorio della Sibaritide di frequentare a Corigliano i corsi di formazione pre-accademica. Direttore artistico della Stagione concertistica “Città di Corigliano Calabro”, ha collaborato con le amministrazioni provinciali-regionali-comunali per l’organizzazione di numerosi concerti. Nel 2009 ha vinto il primo premio assoluto del Concorso Nazionale Città di Corigliano, categoria Musica da Camera, organizzato dalla Fidapa. Svolge attività concertistica, da solista, in duo e in trio. In qualità di “pianista accompagnatore” e di organista è spesso impegnato in numerose rassegne con strumenti vari e numerose formazioni corali. Simona Corino, soprano lirico e leggero di coloratura. Frequenta il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza dove si diploma in Canto lirico e prosegue gli studi di perfezionamento. La sua prima performance come voce solista la vede impegnata al Teatro Rendano di Cosenza nelle colonne sonore di Ennio Morricone “C’era una volta il West”. Debutta nel ruolo di Susanna nella Nina o sia La pazza per amore di Giovanni Paisiello con l’Orchestra del Conservatorio di Cosenza. Ha partecipato come primo soprano nel Coro dei Carmina Burana, Requiem di Faurè, The Armed Man di K. Jenkins (insieme per San Francesco), l’opera Francisco de Paula con regia di Marco Simeoli. Attualmente svolte un’intensa attività concertistica sul repertorio del bel canto. Francesca De Blasi, soprano lirico. Inizia gli studi di Canto lirico con il M° Virginio Profeta, successivamente si perfeziona presso il Conservatorio di Musica di Cosenza con la Maestra Maria Carmela Conti. Dal 1997 fa parte del Coro della Chiesa di San Vitale di Napoli diretto dal M° Teresa Campana, cantando in numerosi spettacoli, nelle Chiese e nei Teatri più famosi di Napoli, con un programma che spazia dal lirico alle musiche sacre, dalle canzoni napoletane alle operette. Ha partecipato a vari Concorsi internazionali e svolge un’intensa attività concertistica sul repertorio del bel canto. L’ultimo evento in calendario, anche questo ad ingresso gratuito: Domenica 7 maggio, ore 19 – Centro di Eccellenza: Concerto di chiusura a cura dell’Istituto musicale “Chopin” in collaborazione con Laboratorio artistico Symbola – Ginosa.
CORIGLIANO: LA FIDAPA SABATO 22 APRILE ORGANIZZA UN CONFRONTO SULLA DEMOCRAZIA
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Ricordo e testimonianza del passato: saranno, questi in particolare, due dei momenti che caratterizzeranno l`incontro sul tema: "La Calabria verso la democrazia", promosso ed organizzato dalla Fidapa, sezione di Corigliano Calabro in programma sabato. Nel corso dei lavori, che si svolgeranno, con inizio alle 18, presso l'Auditorium della chiesa di S. Antonio di Padova nel centro storico e che verranno introdotti e coordinati dalla presidente della sezione locale Fidapa, professoressa Maria Gabriella Dima, vi sarà anche la presentazione ufficiale del programma delle attività per l’anno in corso della stessa Federazione italiana donne, arti, professioni, affari. ll programma prevede inoltre (dopo i saluti dell'assessore alla Cultura, professore Tommaso Mingrone e della dottoressa Biancamaria Rende, componente la Commissione Cultura del Comune di Cosenza) l'intervento di don Gatetano Federico, direttore dell’archivio storico diocesano, il quale si soffermerà efficacemente su “I padri costituenti calabresi", quelli cioè che hanno dato anche il loro validissimo contributo alla storia della democrazia italiana. Seguirà l’intervento di Giuseppe Ferraro, dottore di ricerca in storia contemporanea presso l’Università di San Marino,nonchè membro dell'Icsaic (l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea) il cui tema sarà incentrato su “le donne e gli uomini che fecero la Costituzione". E’ dunque, facile immaginare che tale incontro varrà quale utile carrellata che farà giusta memoria di quei veri protagonisti di questi 70 e più della Repubblica, che hanno profuso tutto il loro impegno, quali componenti dell’Assemblea che ha scritto la Costituzione. E’ prevista, infine, la testimonianza del dottore Cesare Marini, senatore per va-ie legislature. Le conclusioni saranno tenute da Nella Matta Rocca, curatrice del Calendario della programmazione Fidapa per il 2017.
La Redazione
CORIGLIANO: CAGNOLINA TRASCINATA CON AUTO - LA DENUNCIA DEL SINDACO
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Comunicato stampa
È un vero atto di crudeltà fatto da persone che non hanno il minimo senso di cosa sia il rispetto della vita, in qualsiasi sua forma. Chi è capace di una simile tortura verso un animale può fare del male anche agli esseri umani e va condannato e punito. È quanto dichiara denunciando il sindaco Giuseppe Geraci in merito alla vicenda della cagnolina che è stata torturata nei giorni scorsi a Corigliano. La cagnolina di nome Angela è una meticcia di taglia piccola di circa un anno. È stata prima legata e trascinata con un’auto ai confini del territorio comunale e poi è stata data alle fiamme ed abbandonata. A ritrovarla è stato Alfredo Bruno volontario dell’Enpa di Castrovillari e presidente dell’associazione Sos Quattro Zampe, che ora se ne sta prendendo cura. L’assessore ai servizi sociali con delega alla protezione animali Marisa Chiurco si è recata presso il centro in cui è ricoverata la cucciola per portare il sostegno suo personale e dell’Amministrazione Comunale a Bruno con il quale è costantemente in contatto per riceve informazioni sulle condizioni di salute del cane che ha subito gravi ustioni sul corpo. Nonostante le barbarie ricevute – ha detto la Chiurco – la cagnolina è molto dolce e mansueta, si lascia avvicinare ed accarezzare, segno che non ha perso la fiducia verso gli uomini che invece volevano ucciderla. Angela, che ha in comune lo stesso nome del cane ucciso a Sangineto, è stata fortunata perché è riuscita a sopravvivere alla cattiveria umana e non appena sarà guarita troverà la famiglia di Alfredo Bruno ad accoglierla e a prendersi cura di lei per come merita.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195)
CORIGLIANO: LA PRO LOCO ORGANIZZA PER IL 1° MAGGIO LA PASSEGGIATA ECOLOGICA
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Comunicato Stampa
La Pro loco città di Corigliano Calabro è lieta di invitarvi al consueto appuntamento della passeggiata ecologica, che si terrà come oramai da quasi venti anni nella valle dei Mulini, il 1 Maggio vi aspettiamo, partenza Piazza del Popolo ore 8.30 dove sarà possibile fare una ricca colazione per poi partire alla scoperta di nuovi percorsi e sempre nuove prospettive, si rinnova il tradizionale passaggio dell'acqua con i fichi. La sosta sarà allietata dalla presenza di gruppi musicali e potrete assistere alla gradita presenza di diversi ospiti. L' evento grazie alla presenza e alla collaborazione di diverse associazioni si arricchirà di momenti ludici e culturali,ed entrerà a far parte della tre giorni di "bicicletta in festa" organizzata da CLEMENTINA Bike. Vecchi e nuovi percorsi riprisrinati grazie al grande lavoro svolto dall' associazione Coriglianeto , permetteranno di fruire di uno spettacolo unico. Questo primo evento sotto la mia direzione spero segni l' inizio di un nuovo percorso di collaborazione fattiva fra amministrazione,associazioni e cittadini che ha come unico fine la crescita del territorio troppo a lungo martoriato. Grazie infatti alle associazioni Sinergie PERSEO, Forum Giovani e Magica Festa, Corigliano Turismo Delfinea e Coriglianeto Jumera possiamo arricchire la nostra offerta nel rispetto delle tradizioni e con l' entusiasmo di sempre a voi cittadini chiediamo solo partecipare e divertirvi. Quindi vi aspettiamo il 1 maggio in piazza del popolo alle ore 8.30 non mancate, più siamo e meglio stiamo.
Il presidente Franca Grillo
CORIGLIANO: ANCORA UN ATTACCO DELL’EX ASSESSORE SIINARDI AL SINDACO
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Il bilancio consuntivo che sabato 22 aprile alle ore 10 sarà discusso, e sicuramente approvato, in consiglio comunale è al centro del nuovo intervento dell’ex assessore al bilancio, Enzo Claudio Gaspare Siinardi, il quale affronta il tema partendo da quanto sostenuto dal sindaco Geraci in un recente comunicato stampa dove, tra l’altro, il primo cittadino affermava: “dati complessivi molto positivi che sanciscono definitivamente la fuoriuscita dell’Ente da una lunga e complessa fase critica dal punto di vista finanziario”. Per Siinardi queste parole sono interessanti, “Se solo fosse vero. – aggiunge sarcasticamente l’ex assessore - Poi, però, leggendo anche solo distrattamente i dati ufficiali pubblicati dalla stessa Amministrazione Geraci sul sito dell’Ente (e che devono essere pubblicati per forza come obbligo di legge, per fortuna) si evincono numeri e fatti – secondo Siinardi- diametralmente opposti a quelli che Geraci e compagnia vorrebbero “dare a bere” ai coriglianesi come grappino postprandiale. Della enorme mole di debiti con le istituzioni finanziarie contratta da Geraci in 4 anni ho già detto ma, in questa sede, vorrei riepilogarli brevemente. Quando è arrivato Geraci, a giugno 2013, il comune aveva più o meno 23 milioni di debiti. Ad oggi, quasi 4 anni dopo, il comune ha almeno 40 milioni di debiti tra mutui, prestiti ed anticipazioni di liquidità. Molti di questi indebiteranno il comune per i prossimi 30 anni. Ciò significa che le prossime 6 amministrazioni comunali, almeno fino al 2044, dovranno pagare anno per anno i debiti che ha fatto Geraci. E che il comune con Geraci si sia indebitato fino al collo è ampiamente cristallizzato negli stessi bilanci consuntivi approvati dall’Amministrazione e pubblicati sull’albo pretorio. Ma oltre ad essere sommerso da decine di milioni di euro di debiti per mutui ed anticipazioni di liquidità, con Geraci, - prosegue Siinardi - il comune sta dimostrando di essere anche un “cattivo pagatore” nei confronti delle ditte fornitrici private dell’Ente. E la cosa è di certo strana visto come Geraci si vanti in continuazione di avere “risanato” le casse comunali ed avere superato lo stato di dissesto (ma quando?). Il problema, di fatto, è che tutti i comunicati stampa in cui Geraci canta vittoria, strombazzando a spese nostre risultati mai raggiunti, non sono mai, e dico mai, accompagnati da nemmeno uno straccio di documento ufficiale che attesti e corrobori quello che afferma il sindaco (guarda caso). A marzo 2017, l’Amministrazione Geraci doveva pagare quasi 30 milioni di euro di arretrati suddivisi in oltre 3300 determinazioni di impegno di spesa verso i diversi fornitori dell’Ente. Di questi, ben 7,9 milioni sono debiti relativi al solo anno 2016 i quali non sono stati pagati nell’anno precedente e quindi sono stati riportati all’anno successivo come residuo. Strano che non siano stati pagati nemmeno in parte nonostante l’avvenuto “risanamento” e viste le montagne di milioni di euro che Geraci dice di avere in cassa. Allora ci si chiede, in prima battuta, Geraci dove andrà a prendere tutti questi soldi per pagare le decine di milioni di euro di mutui e anticipazioni di liquidità e le decine di milioni di euro di debiti verso i fornitori privati? E’ molto probabile che finirà per fare altri debiti su debiti. Sempre che il Consiglio Comunale non venga sciolto prima. Che la situazione dei pagamenti del comune sotto la guida Geraci sia un totale disastro è ben cristallizzata nei documenti pubblicati sul sito istituzionale del comune dove si potrà notare come il tempo medio dei pagamenti nell’ultimo trimestre del 2016 abbia raggiunto e superato gli oltre 222 giorni di media ponderata. Tradotto in parole povere significa che il comune guidato da Geraci – è l’analisi di Siinardi - sta pagando i fornitori mediamente a distanza di 7 mesi e mezzo. Semplicemente perché il comune i soldi per pagare puntualmente le fatture non ce li ha. E se mai dovesse averceli, allora bisognerebbe chiedersi come mai pur avendo i soldi non liquida in tempo le ditte private. Delle due, l’una. E forse sono queste appena elencate le fattispecie alle quali si riferiscono nel comunicato quando parlano del Comune di Corigliano, addirittura, “come un riferimento esemplare su scala nazionale”. Evidentemente si riferiscono al fatto che il comune di Corigliano è una delle rarissime città su “scala nazionale” ad avere ricevuto la “visita di cortesia” di ben due Commissioni d’accesso consecutive inviate dalla Prefettura (la prima con Geraci Consigliere Comunale e la seconda con Geraci Sindaco), ad avere incrementato il debito del Comune del 70% in 4 anni, a pagare i fornitori a 7 mesi e mezzo eccetera, eccetera, eccetera, eccetera. Bene. Bravi. Bis. E’ del tutto evidente come la proiezione economico-finanziaria dell’Ente sia quanto mai indirizzata al dissesto. Così come è del tutto evidente come sia necessario, arrivati a questo punto, informare debitamente la Corte dei Conti Romana e la Sezione Catanzarese dei tali e tanti “eccellenti risultati” conseguiti dall’Amministrazione Geraci in questi 4 anni”.
La Redazione
PER IL SIB (SINDACATO ITALIANO BALNEARI) LA LEGGE REGIONALE SUI LIDI E’ INCOSTITUZIONALE
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«La proposta di legge della giunta regionale numero 229/10, approvata con delibera numero 138 del 7 aprile 2017, se da un lato sblocca positivamente l’attività concessoria nel caso di mancato approvazione del piano comunale della spiaggia da parte dei Comuni, dall’altro introduce alcuni elementi normativi inaccettabili oltre che costituzionalmente illegittimi». Lo dice Antonio Giannotti, presidente del Sib (Sindacato italiano balneari) Calabria, che aderisce a Confcommercio. «Al comma 4 dell’articolo 1, infatti – spiega Giannotti –, si esclude un indennizzo nel caso di revoca delle concessioni demaniali rilasciate nelle more dell’approvazione dei Pcs (Piano comunali spiaggia, ndr) nel caso di contrasto con il piano medesimo, mentre al comma secondo dell’articolo 2 si esclude ogni possibile proroga delle concessioni in essere oltre a quella contenuta nell’articolo 1 comma 18 della legge numero 25 del 26 febbraio 2010. È emblematico come, in un momento come questo di incertezza per il settore delle imprese balneari italiane, si voglia penalizzare a priori tutta la categoria che costituisce, da sempre, il “fiore all’occhiello” dell’offerta turistica e una risorsa formidabile, sia dal punto di vista economico che occupazionale, per la nostra regione». Questo il parere di Giannotti: «Siffatte esclusioni, sia dell’indennizzo che di una ulteriore proroga, invadono una competenza per materia che è esclusiva dello Stato (ex art. 117 comma secondo lettera e). La Regione Calabria non può, infatti, disciplinare ciò che, invece, compete allo Stato in ordine sia al riconoscimento di un indennizzo sia di eventuali ulteriori estensioni della scadenza delle concessioni demaniali marittime». «A tal proposito – continua il presidente del Sib – giova ricordare che è iniziato presso la VI e X Commissioni della Camera dei deputati l’iter legislativo sul Ddl 4302 che prevede la delega al Governo per una riforma organica della disciplina sulle concessioni demaniali marittime. Così come è importante sottolineare che proprio nella giornata di ieri si è tenuta la riunione congiunta delle Commissioni turismo e demanio della Conferenza delle Regioni che si è conclusa ribadendo, all’unanimità, il sostegno di tutte le Regioni italiane verso le imprese balneari». «Riteniamo – conclude Giannotti – che le su esposte disposizioni della proposta di legge regionale contraddicono questa manifestazione di volontà politica e ingenerano ulteriore incertezza nel settore della balneazione attrezzata. Tutto questo certamente non aiuta il turismo e lo sviluppo economico della Calabria. Confidiamo, pertanto, che il consiglio regionale in occasione del loro esame abroghi tali norme inopportune e costituzionalmente illegittime. La giunta, poi, ha agito senza nessun confronto con i rappresentanti di categoria, cosa del tutto inusuale, in quanto, sempre in passato, anche su questioni di minore impatto, il confronto e la concertazione ci sono state».
La Redazione
FARMACIE: IL CONSIGLIO DI STATO ORDINA ALLA REGIONE CALABRIA DI DARE EFFICACIA ALL’APERTURA DI NUOVE SEDI
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Ennesimo colpo di scena sull’assegnazione delle farmacie in Calabria tramite pubblico concorso. Il Consiglio di Stato, sezione terza, con l’ordinanza 1690/2017 pubblicata nella giornata di venerdì, ha ritenuto di dare efficacia alla graduatoria precedentemente pubblicata e sospesa dal Tar Calabria. I giudici amministrativi di secondo grado hanno dato, quindi, ragione alla ricorrente la dottoressa Viviana Bartella, difesa dagli avvocati Ettore e Federico Jorio, ordinando alla Regione di adempiere a tutti gli atti necessari all’assegnazione delle nuove sedi. Il tutto a vantaggio della migliore distribuzione, sul territorio, delle farmacie. A novembre dello scorso anno i giudici amministrativi del capoluogo avevano accolto il ricorso presentato da due partecipanti esclusi dall’assegnazione delle 79 farmacie messe a bando dalla Regione. Secondo quanto affermava nel provvedimento il presidente del Tar Calabria, Vincenzo Salomone, «l'inclusione, nel bando di concorso per titoli ed esami per il conferimento di sedi farmaceutiche, della (sola) maggiorazione del 40% del punteggio per l’attività professionale a favore di farmacisti rurali, presenta verosimili profili di illegittimità per contrasto con l’articolo 9 l. 8 marzo 1968, numero 221, che, in quanto “lex specialis”, per i principi di gerarchia-specialità, consente il superamento di tale punteggio massimo complessivo disponibile per ciascun commissario». A detta del magistrato, l’assegnazione delle farmacie avrebbe creato «una condizione di danno grave e irreparabile» per i ricorrenti. Tesi sconfessata dal Consiglio di Stato, secondo cui «nel bilanciamento dei contrapposti interessi, appare prevalente, allo stato, quello alla sollecita conclusione della fase di assegnazione delle nuove sedi a vantaggio della migliore distribuzione sul territorio del servizio farmaceutico». L’ordinanza emanata a Roma sarà ora trasmessa al Tar Calabria per la fissazione dell’udienza di merito.
La Redazione
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