di Cristian Fiorentino

È stata indetta e predisposta per sabato prossimo 6 aprile, presso la palestra del plesso “Monachelle” a Rossano, la “Giornata della Consapevolezza sull’Autismo”.

Incontro e dibattito promosso dall’associazione italiana genitori (Age), sezione Jonio cosentino, in sinergia con l’istituto Donizetti e l’istituto comprensivo Rossano 2. Il programma della manifestazione  prevede i saluti della dirigente Ic2 di Rossano Celestina D’Alessandro, l’assistente spirituale Age Don Giuseppe Ruffo, il vice-presidente Cpro regione Calabria Rosellina Madeo e il sindaco Flavio Stasi. Relatori invitati e annunciati all’appuntamento saranno la pediatra dott.ssa Vittoria Paletta, la logopedista Asp Cosenza dott.ssa Lucia Falcone e la neuropsichiatra infantile dott.ssa Domenica Puntorieri. Gli intermezzi musicali saranno armonizzati dalla stessa scuola musicale Donizetti e i lavori coordinati dal giornalista Giuseppe Greco. Lo scorso 2 aprile, intanto, è stata la “Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo” (WAAD,World Autism Awareness Day) fondata nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'ONU e associata al colore blu. La ricorrenza richiama all'attenzione della comunità mondiale i diritti delle persone affette dallo spettro autistico: “Disturbi di condizioni nelle quali si manifestano difficoltà nello stabilire relazioni sociali normali, di comunicazione e relazione con gli altri, usando il linguaggio in modo anomalo o non parlando affatto e presentando comportamenti limitati e ripetitivi». Obiettivo è proprio quello di incoraggiare le organizzazioni che si occupano di autismo a cooperare su ricerca, diagnosi, trattamento e integrazione sociale delle persone con questi disturbi. «Siamo sempre di più le famiglie- ha spiegato sul suo profilo facebook Francesco Galati, componente attivo dell’ass. Age JC- che hanno a che fare con lo Spettro. Dagli ultimi dati un nato ogni 40 nasce nello spettro autistico. Inutile dire che in futuro questo problema riguarderà tutti, anche coloro che oggi si girano dall'altro lato e fanno finta di niente nonché anche quelli che fanno finta di essere interessati per sentirsi a posto con la coscienza. A breve esisterà un problema sociale importante. Non sarà importante solo perché esiste e si chiama autismo, ma perché non abbiamo le strutture, le informazioni e professionisti qualificati a sufficienza! Se non si fanno le adeguate terapie, inoltre, non si migliora ma si regredisce. Senza le terapie adatte, il problema resta in casa alle Famiglie che hanno vergogna, ma anche a quelle che potrebbero incontrare fuori una persona che non ha imparato a gestire il suo stato. Un po’ come un bimbo che non va a scuola, come fa ad imparare a scrivere? E allora, meglio iniziare ad informarsi seriamente! Come Associazione Italiana Genitori (Age) dell’Jonio cosentino, abbiamo organizzato questo convegno per sabato 6 aprile, presso la scuola di Monachelle, dove oltre a relatori e rappresentanti istituzionali, ci saranno dei bimbi che praticano la musicoterapia e mia figlia Anais che farà un piccolo monologo sulla disabilità. L'occasione di informarvi e di assimilare tanti aspetti sarà propizia in rapporto al lavoro che si può e si deve fare per crescere all’unisono». Obiettivo sarà convogliare energie, risorse e specialisti attraverso questa e nuove iniziative per supportare tante persone, bimbi e famiglie. Cooperare tra i vari organismi e associazioni, lavorando su progetti attuabili, dovrà essere inoltre un comune sprono reciproco per accrescere conoscenza e competenze nell’intero e vasto comprensorio jonico.

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