di Giacinto De Pasquale

Insediatosi lo scorso mese di gennaio comincia ad entrare nella fase operativa il Consiglio comunale dei ragazzi della città di Corigliano-Rossano. Infatti il civico consesso baby si è riunito lo scorso 5 aprile presso la Scuola Secondaria di primo grado C. Levi a Rossano Scalo, per discutere dei seguenti argomenti:

Educazione alla legalità: preparazione manifestazione / incontro con una vittima della mafia ed il Comandante dei Carabinieri; partecipazione al concorso sul bullismo e ludopatia; informativa sul progetto "Open Coesione"; iniziative ambientali nelle scuole; giornata degli antichi giochi; programmazione di altre iniziative. I lavori sono stati coordinati dal presidente del Consiglio Rebecca Pagano, ed ha visto, tra gli altri, la presenza della sindaca Aurora Aloe, affiancata dalla sua vice Beatrice La Rocca, ed i sei componenti la giunta:

Carol Campise Assessore alla legalità, Simone Pedace Assessore all'ambiente; Evelin Murrone Assessore ai diritti e doveri; Luca Andrei Mihhai Assessore alla solidarietà; Gioia Potente Assessore alla gentilezza e Michele Tavernise Assessore alla organizzazione e comunicazione. Nel corso dei lavori consiliari da segnalare le proposte formulate dalla dinamica e attenta assessore alla legalità, Carol Campise, che si è soffermata, in maniera puntuale e propositiva sui primi due punti all’ordine del giorno: educazione alla legalità e partecipazione al concorso su bullismo e ludopatia.

A ben vedere argomenti di stretta attualità, ma nello stesso tempo abbastanza impegnativi, tenuto conto che è in programma un incontro con una vittima della mafia ed il comandante dei carabinieri. L’assessore Campise, per nulla emozionata, ha dato in maniera concreta il proprio contributo. “Con oggi ha detto la Campise - inizia il nostro percorso per quelli che sono i punti fondamentali del nostro Assessorato: promuovere progetti che mettano al centro la legalità e la giustizia. Oggi siamo qui per preparare una serie di domande per il programmato incontro con una vittima della mafia ed il Comandante dei Carabinieri. Quali metodi utilizzati per denunciare le attività mafiose in modo sicuro.  Assistenza legale: ci consente di scoprire se la vittima ha contattato un consulente legale specializzato in crimini organizzati.

Per ottenere una comprensione approfondita degli sforzi dei carabinieri nella lotta alla criminalità organizzata, è essenziale porre domande che coprano le sfide, le strategie, la cooperazione, la tecnologia, la protezione delle vittime, la prevenzione, il successo e la corruzione. Crediamo in un futuro in cui la mafia non avrà più spazio, un futuro in cui i giovani potranno vivere in un Paese libero dalla paura e dall'oppressione. Un futuro in cui la legalità sarà la normalità e non l'eccezione. Noi ragazzi – ha concluso l’assessore - siamo pronti a fare la nostra parte. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore." Per quanto riguarda, invece, il concorso sul bullismo e ludopatia la Campise ha lanciato un’idea sicuramente interessante: “Se sei testimone o vittima di atti di bullismo, non devi affrontarlo da solo. La scatola per la denuncia ti permette di segnalarlo senza timore di ritorsioni. Il tuo messaggio verrà letto da persone fidate che interverranno per fermare il bullismo e proteggere tutti. Perché usare la scatola per la denuncia? Sicurezza: Puoi segnalare segretamente, senza paura, solo le autorità sapranno chi ha denunciato. Un'azione concreta: Le segnalazioni vengono prese sul serio e vengono fatte azioni per fermare i comportamenti scorretti. Ogni segnalazione è importante: Ogni gesto conta per creare un ambiente scolastico sicuro e rispettoso per tutti. Come puoi aiutare? Se vedi o vivi episodi di bullismo, scrivilo e metti il tuo messaggio nella scatola. Non temere di agire: anche un piccolo gesto può fare una grande differenza. Ricorda, la tua voce è potente e può cambiare la vita di qualcuno. Insieme possiamo rendere la scuola un posto migliore per tutti. La tua segnalazione è un passo fondamentale per fermare il bullismo! Le scatole per la denuncia anonima del bullismo – ha concluso l’assessore Campise - sono uno strumento molto utile nelle scuole per permettere agli studenti di segnalare comportamenti scorretti senza timore di ritorsioni”. Che dire? Idee davvero interessanti che possono dare una mano fattiva a chi ogni giorno è impegnato in prima linea per contrastare fenomeni, quali bullismo e ludopatia, sempre più dilaganti nella nostra società. 

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