di Cristian Fiorentino

A margine del Novenario e del Triduo, la comunità parrocchiale "Maria Santissima Immacolata" ha officiato la “Festa della Divina Misericordia". Novena per cui Gesù promise che "elargirà grazie di ogni genere".

La collettività guidata dal parroco Don Alfredo Pisani, appartenente all’Unità Pastorale di Corigliano scalo, ha dapprima partecipato, sabato 25 aprile, al Giubileo Diocesano dei Gruppi della “Divina Misericordia” presso il santuario “Santa Maria Ad Nives” di Schiavonea. Liturgia celebrata da Don Clemente Caruso, assistente diocesano dei gruppi della “Divina Misericordia”. 

Domenica scorsa, 26 aprile, nella “Domenica in Albis”, invece, i festeggiamenti, presso la parrocchia “Maria SS Immacolata” hanno avuto diversi momenti. Nella Santa Messa di domenica mattina bambine/i e i ragazze/i della catechesi e dell’Azione Cattolica hanno pregato davanti all’avvenente quadro di “Gesù Misericordioso”. Nella partecipata Celebrazione Eucaristica, animata dallo stesso gruppo, vissuta la consacrazione alla Divina Misericordia e la benedizione delle medaglie dei nuovi iscritti. Due i particolari ricordi durante l’evento. Il primo riservato a Santa Suor Faustina Kowalska attraverso letture del Suo Diario. La Divina Misericordia è comprovata, infatti, dalle apparizioni di Gesù a Suor Faustina. Festa che la Chiesa celebra ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua. Suor Faustina Kowalska, Beatificata nel 1993 e proclamata Santa nel 2000 proprio da Giovanni Paolo II, ha lasciato in eredità della Cristianità e come testamento spirituale il suo pregevole diario.

Nelle pagine si annotano apparizioni e testimonianze di Gesù che proferì a Santa Faustina il desiderio di fondare la Festa della Misericordia il 22 febbraio 1931, a Płock in Polonia, e allo stesso tempo Le consegnò anche l'immagine visiva della Divina Misericordia: «Io desidero che vi sia una Festa della Misericordia, voglio che l'immagine che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima Domenica dopo Pasqua, questa Domenica deve essere la festa della Misericordia». Gesù, inoltre, ha stabilito anche il principio della nascita della Festa: "Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre". Il secondo momento è stato dedicato a San Giovanni Paolo II, definito “Il Papa della Misericordia”, che tanto ha voluto questa Solennità costituita dallo stesso Wojtyla nel 1992. Misericordia Divina avendo come scopo principale l’incoraggiamento dei fedeli all’affidamento nel Signore ed espressa nella locuzione: "Gesù, confido in te". Presso la parrocchia coriglianese “Maria SS. Immacolata”, la devozione del culto alla “Divina Misericordia” ha avuto diversi testimoni: in primis Maria Le Voci, successivamente la professoressa Angela Tripodi e ancora Mirella Errico e la figlia Dolores Gangi.

Presso la stessa chiesa dello scalo coriglianese si venerano, infatti, dal giugno 2019, le reliquie “ex ossibus” di Santa Faustina. Grande impegno a favore della “Divina Misericordia” fu investito anche dallo storico e indimenticato parroco Don Flaminio Ruffo, con numerosi pellegrinaggi a Roma, nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, Centro e Santuario della “Divina Misericordia”. Hanno proseguito la pratica devozionale anche Don Gino Esposito che insieme al gruppo parrocchiale della “Divina Misericordia”, hanno esposto un'immagine ex novo e permanente di Gesù Misericordioso. Non da meno l’attuale parroco Don Alfredo Pisani, sempre vicino ai fedeli e che anche in questa occasione, ha voluto ringraziare tutti i membri del gruppo per l'impegno profuso in parrocchia. Nel corso della “Festa della Divina Misericordia" è ricordata anche la Memoria di Papa Francesco che ben ha saputo incarnare l'immagine della Misericordia in questi dodici anni di Pontificato. Non è mancato neanche un momento di festa conviviale con tanto di taglio di torta a tema.

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