Fonte: Il Serratore

Di Anna Romanello e delle sue principali mostre la nostra rivista si è occupata spesso ( anche nel penultimo numero). È, dunque, un piacere averla quì in città ad esporre tre delle sue opere più significative. A Palazzo San Bernardino, fino al 30 luglio, per la rassegna "Io sono radice #2023 - Uomini e ambiente", prima edizione di una mostra d'arte diffusa, che vanta la partecipazione di diversi artisti, Anna Romanello ha evocato Sibari con " Cretti ", un' installazione che ha viaggiato con lei, che della memoria delle radici ha fatto la sua cifra, per le migliori esposizioni europee. L'opera è una denuncia contro le "crepe" nelle ricerche archeologiche che si effettuano a Sibari e che ancora oggi, come al tempo in cui la città fu distrutta, nel 510 a.C. subiscono la minaccia delle acque del Crati. È importante rilevare che quei "cocci" ai piedi dell'opera in mostra sono stati appositamente realizzati da Geraldine Pizzitutti, archeologa disegnatrice (con laboratorio a Trebisacce) a cui, tra l'altro, si devono le ricostruzioni dei due forni per la cottura della ceramica del Parco Archeologico di Broglio di Trebisacce. Possiamo essere fieri di simili talenti nostrani che abbracciano temi molto cari al Serratore. Anche di radici e di archeologia, infatti, si parlerà nel prossimo (spettacolare) numero quasi pronto per l'uscita di giugno.

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