Fonte: La Redazione
Prosegue il giudizio penale presso il Tribunale di Castrovillari , davanti al Giudice Collegiale ( Presidente Annamaria Grimaldi , a latere Mariarosaria Pugliese e Marianna Ferrante) per i tre imputati coriglianesi P.M.T. classe 1971, F.V. classe 1961 e F.F.A.C. classe 2000 , attualmente sottoposti alla misura cautelare restrittiva domiciliare, poiché imputati del reato di maltrattamenti aggravati in famiglia.
Nei scorsi giorni è comparso in aula la persona offesa, il cinquantanovenne coriglianese Ferraro Francesco, attualmente collocato in una struttura di protezione, che ha narrato ai giudici, con tutte le difficoltà fisiche e mentali per via delle patologie di cui è affetto, la vicenda sostenendo che veniva ad essere picchiato e che non gli si consentiva di uscire di casa; a seguito delle domande ha poi aggiunto che veniva ad essere lavato e cucinato. Alla precedente udienza era stato sentito il maresciallo Rocco D’Elia, comandante della stazione carabinieri Corigliano Centro Storico, che ha spiegato che le indagini sul caso sono partire a seguito di un video ritraente la vittima e quindi del sopralluogo effettuato presso l’abitazione nonchè tutta l’operatività investigativa svolta. Il Pubblico Ministero Raffaela Di Carluccio D’Aniello nel capo d’accusa formulato , contesta ai tre imputati numerosi episodi di maltrattamenti in famiglia operati durante la convivenza verso la vittima , F.F. classe 1966, un invalido civile coriglianese che nel processo penale si è costituito parte civile , tramite il suo difensore di fiducia l’avvocato Giuseppe Vena, al fine di essere risarcito dei danni morali e materiali patiti. Il processo penale è stato aggiornato al prossimo 18.4.25 per sentire in aula due assistenti sociali ed un medico.