di Cristian Fiorentino

Altra stagione da incorniciare per l’Asd Corigliano calcio. L’annata 2024-2025 ha visto ancora una volta sugli scudi la società del presidente Sangregorio che, dopo aver vinto il precedente torneo di Terza, si è aggiudicato anche quello di Seconda ottenendo così la promozione in Prima categoria.

In entrambi i casi il salto di divisione è arrivato come prima della classe e nel torneo, conclusosi da qualche settimana, la consacrazione è arrivata dopo una cavalcata intensa ma meritata. In casa coriglianese tanto il gradimento e l’entusiasmo generato da questa nuova ascesa. In un campionato seppur corto, il livello è stato alto come testimoniano su tutte le dirette avversarie Academy Montalto e Francavilla Lagaria, senza dimenticare Sandemetrese, Cropalati e Atletico Corigliano.

Dal canto suo la squadra jonica è riuscita nell’intento di allestire un organico di tutto rispetto ed imporsi con determinazione tanto da ottenere diciassette risultati utili consecutivi. La formazione verdearancio, composta tutta da ragazzi locali, ha beneficiato di un livello di una certa esperienza in grado di far la differenza e qualche giovane interessante. Corigliano perentorio e persistente lungo il suo cammino dove i passaggi a vuoto sono stati pochi, di cui due arrivati ad obiettivo raggiunto. 

Per la stagione 2024-2025 il Corigliano ha chiuso il torneo con 49 punti in virtù di 15 vittorie, 4 pareggi e 3 insuccessi per 53 reti siglate e 26 subite, terzo miglior attacco e miglior difesa insieme ai francavillesi. Dati statistici a parte, per ciò che concerne i singoli calciatori va aggiunto che: tra i pali bene e scrupoloso il portiere Curatolo; significativo Perrone in mezzo alla difesa e all’occorrenza nei tiri al fulmicotone sui calci piazzati, validi a fini di alcune marcature; esperienza ed affidabilità per Sposato, sempre al centro della difesa, offrendo ordine al comparto; arrivato a stagione in corsa, buono il contributo di Lo Giudice specie nella seconda parte del torneo; più concreto e valido anche il lavoro nel reparto arretrato di G. De Simone; come esterni crescente e diligente nel suo ruolo Calabrese, a sinistra, e galoppante e imprendibile Sore, a destra, spesso andato anche in rete ma celere sia in fase di progressione che in recupero e chiusura; negli stessi ruoli per una parte di torneo bene anche l’apporto di Catapano;

disciplinato anche F. De Simone, arrivato come Lo Giudice nel girone di ritorno, concedendo il proprio contributo; in mezzo al campo seppur ad intermittenza, causa qualche acciacco di troppo,  prezioso, legittimo e ferrato il lavoro di interdizione e costruzione di Maglione, De Giacomo, G. F. Trovato e D’Amore, con quest’ultimo che nonostante l’infortunio entra e sigla il gol che vale la matematica promozione; favorevole le presenze di Sprovieri,  Sanseverino e Salatino ogni volta che sono stati chiamati in causa; nel reparto avanzato ogni attaccante ha svolto il proprio compito come l’estroso Brillante, sempre capace di far la differenza, Vasso, con le sue accelerazioni spesso incisive e risolutive, Bianchi, intuitivo e lesto nell’affondare i colpi, Zangaro, al netto del nervosismo sempre talentuoso e in grado di perforare le difese più ostiche, il buon Forte alias “Boniek”, risolutivo con le sue acrobazie nelle poche apparizioni,  Lamrani, interpellato poco ma sempre presente e andato anche in gol,  Pisani, più giovane e anch’egli in rete che può essere una risorsa in chiave futura  e Arturi, altro giovanotto che ha maturato esperienza e dalle belle speranze.

Discorso a parte per Capitan Sicolo, ormai con l’età divenuto un jolly, che nonostante alcuni fastidi muscolari è risultato sempre il miglior in campo. Ha tirato la cosiddetta carretta lottando su tutti i campi e palloni, imbucando sfere nel sacco e attingendo dalla sua esperienza e abilità ma soprattutto rintracciando dalla sua indole stimoli sempre nuovi. Poco impiegato l’altro portiere Azzinnari, come tutti i dodicesimi sempre pronto a spronare il gruppo, mentre è mancato il centrocampista F. Sangregorio, causa operazione al crociato del ginocchio sinistro ma già in fase di riabilitazione per rientrare il prossimo anno. Nel gruppo anche Bahaga e Paresce. L’operato del tecnico Apicella, tuttavia, è risultato fondamentale sempre e specie quando ha dovuto far di necessità virtù a causa di infortuni e squalifiche. Sapiente lavoro dell’allenatore che ha permesso di rintracciare turno dopo turno la giusta coesione e risolutezza. Ottimo il supporto del nutrito staff societario capitanato da patron G. Sangregorio, il direttore Marino, il segretario Marasco, il medico di lungo corso calcistico Lazzarano e i dirigenti Pucci, Elia, Scorzafave, L. Sangregorio, Godino, De Luca, Santella e l’energico factotum Tramonte. Gruppo dirigenziale che ha saputo sostenere unito e con vitalità i ragazzi verso l’obiettivo finale. Nelle gare casalinghe sugli spalti dello storico campo “Valli Sant’Antonio” non è mancato il supporto di sostenitori e sportivi coriglianesi. Ciò che è mancato per il secondo anno consecutivo, invece, è stato un messaggio di congratulazioni, per la vittoria del campionato, a società e squadra da parte dell’amministrazione comunale. Nell’epoca dei social e dei post per chiunque ed ovunque, due righe di felicitazioni potevano anche essere elaborate. Unico neo-stagionale, invece, l’abbandono a Rogliano durante la supercoppa di Seconda categoria del campo in segno di protesta contro le decisioni della terna arbitrale. Gesto per cui la società si è subito scusata dopo poche ore dall’accaduto ma che è costata oltre alla sconfitta a tavolino, all’ammenda e alla squalifica del presidente anche un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo torneo. Prossima annata che, al di là dell’unità di penalità, la società del Corigliano vorrà predisporre nei minimi dettagli con tanto di settore giovanile. Mormorati anche possibili contatti con la società dell’R. Corigliano per capire se esistono i presupposti per creare un'unica grande realtà calcistica. In tale ottica si attendono indicazioni, positive o meno, se il prossimo anno Corigliano nel torneo di Prima categoria, gir. A, parteciperà con una o due squadre. E non sono pochi quelli che in città vorrebbero un unico club e una sola squadra. Nelle prossime settimane su questi scenari se ne saprà sicuramente di più. Intanto, in casa Asd Corigliano calcio ci si gode il meritato successo e riposo ma con un occhio vigile al futuro.            

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