Cari fratelli e sorelle, tra pochi giorni celebreremo la festa di San Francesco, patrono d’Italia e fratello di tutti.

È un tempo che ci invita a ritrovare la semplicità, la fraternità e la gioia del Vangelo vissuto nella quotidianità.

La Parola di questa domenica ci aiuta proprio in questo cammino: è luce che orienta i nostri passi e ci dona forza per affrontare con fiducia i giorni che viviamo.

Ecco allora il pensiero che vi accompagna verso la festa del nostro padre Francesco:

 Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti

 (Lc 16,19-31 )

 Il Signore è consapevole che non è sufficiente leggere e conoscere la scrittura, ma è necessario fare il passo della fede che permette a quelle parole, a quella parola, di trasformare la vita.

Anche noi possiamo accontentarci di leggere il racconto di colui che è risorto dai morti, lasciando che rimanga un semplice racconto.

Alle parole trasmesse dalla Chiesa nascente attraverso gli evangelisti, siamo invitati a prestare quella fede che ci è stata testimoniata da tanti nei secoli e nei nostri giorni: solo così l’annuncio di vita e misericordia non lascia la nostra esistenza indifferente.

Metterci in ascolto, meditare, lasciarsi interrogare e destabilizzare dalla scrittura non è semplice, ma non c’è altro modo per intraprendere la via verso il bene.

 

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