
di Cristian Fiorentino
“La Vestizione della Madonna del Carmine” sarà il primo atto ufficiale delle celebrazioni annunciate e predisposte dall’Unità Pastorale del Centro Storico di Corigliano. Si apprende, in effetti, dal calendario dei festeggiamenti che presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, la novità primaria sarà raffigurata dal nuovo paramento, cucito ad arte per l’occasione a Corigliano, per adornare e impreziosire ex novo la statua della Madonna del Carmelo.
Domenica 6 luglio, alle ore 21 a S. Antonio, la veglia di preghiera precederà la vestizione del simulacro della Madonna del Carmine. Prima tappa dove fedeli e parrocchiani accoreranno in buon numero per l’occasione. «L’idea- ha spiegato il parroco Don Fiorenzo De Simone- di realizzare una copia del vestito Solenne della Madonna, interamente ricamato a mano e su misura a Corigliano, nasce in quanto il vecchio, storico e prezioso vestito nel corso degli anni si è logorato nei tessuti e nei ricami così come pure il filo dorato si è sfilacciato. Nel tempo gli agenti atmosferici e il contatto con i fedeli durante le processioni hanno fatto deteriorare ulteriormente la stoffa dello stesso pregiato vestito. Per questo si è pensato di realizzare una riproduzione del vestito di fattura recente da utilizzare ad hoc nei giorni della festa e dei cortei senza avere timore di altri sfilacciamenti del vecchio vestito. Terminati i festeggiamenti prima di ricollocare la statua nella nicchia in chiesa rivestiremo la Madonna con il vestito tradizionale tutelando così anche il patrimonio dei nostri padri e antenati che non deve assolutamente andare perduto. Madonna che avrà così il vestito della festa senza che si rovini quello storico che viene così custodito restando attenti alla tradizione ma nell'innovazione.

Festa della Madonna del Carmine che su tutto il territorio è sempre stata molto sentita e partecipata essendo stata la Madonna del Carmine anche la prima Patrona di Corigliano in cui i devoti in Lei e nel suo vestito ritrovano non solo la Speranza Cristiana ma anche la realtà del paramento che va salvaguardata. Vestizione della Madonna che domenica sera sarà accompagnata da un intenso momento di preghiera». Da lunedì 7 luglio, invece, inizierà il Sacro Novenario con, alle 18:15, la recita del Santo Rosario e a seguire il Canto alla Novena e alle 19 la Santa Messa. Stesso iter per i giorni a seguire mentre venerdì 11 luglio, alle 18:30 dopo il consueto S. Rosario e Canto alla Novena, prevista la celebrazione Eucaristica e l’amministrazione del Sacramento della Confermazione. Recita del S. Rosario e Canto alla Novena anche per sabato 12 luglio mentre domenica 13 luglio si aggiungerà la S. Messa delle ore 8:30 del mattino. Lunedì 14 luglio, alle 18:15 S. Rosario e Canto della Novena e alle 19 Celebrazione Eucaristica e distribuzione del pane benedetto in ricordo e commemorazione del Santo Profeta Elia.

"Elia è il profeta del Dio vivente e il suo nome stesso, Jhwh è Dio, è il programma della sua vita. È ritenuto tra i più grandi uomini dell’Antico Testamento che sta alla Presenza di Dio. Si contraddistingue per lo zelo e il suo contrassegno è il fuoco. Appare spesso come un fulmine, nel corso dei racconti biblici, per narrare la parola di Dio portando spesso messaggi innovativi e originali, che meglio si comprenderanno a margine del suo stesso evento. È considerato il precursore di San Giovanni Battista e ricordato per l’incontro con il Signore sul monte Oreb tra fede, obbedienza e ascolto. È ricordato per gli avvenimenti del “Monte del Carmelo” quando Elia ordina ad Acab di convocare sul Carmelo il popolo d’Israele e la comunità dei 450 profeti di Baal, sostenuti dalla regina Gezabele.

La scena vede Elia, come unico profeta rimasto fedele a Dio, che ammonisce il popolo per la sua contraddizione. Risulterà fondamentale nel decretare l’unicità di Dio stesso contro l’inesistenza di Baal e la vittoria sul paganesimo. Nella spiritualità Carmelitana è celebre l’immagine biblica della nuvoletta. Dalla vetta del Carmelo, infatti, il servo di Elia vide salire dal mare una nuvoletta a forma di mano umana portatrice di pioggia per la terra e il popolo. Nuvoletta interpretata immagine premonitrice della Madonna che, con l’incarnazione e la nascita di Gesù, avrebbe dato vita e fecondità al mondo. L’ordine carmelitano, sotto l’egida di Maria, guardando al monte Carmelo, rinnoverà una sicura e filiale devozione Mariana nel segno dello scapolare ossia dell'abito. Chi lo riceve e lo indossa viene associato fraternamente all’ordine del Carmelo, consacrato al servizio della Madonna per il bene di tutta la Chiesa e della Cristianità". Ritornando al programma, martedì 15 alle 18:15 il Santo Rosario e Canto della Novena subito dopo, alle 19 la S. Messa e alle 21:30 fiaccolata con Maria dalla chiesa di S. Antonio con l’effige della Madonna scortata sino all’antica chiesa del Carmelo, nei pressi del ponte Margherita e dedicata anche alla Santissima Annunziata. Al di là del ponte, sarà recitata anche la preghiera per i giardini e la benedizione e l’intercessione per le attività agricole. Alle 22:30 prevista la S. Messa sul sagrato del Carmine con l’abituale e atteso omaggio musicale a Maria. Per le 23:30 è atteso il rientro orante della statua della Madonna verso la chiesa di S. Antonio dove da mezzanotte proseguirà la veglia di preghiera per tutta la notte. Martedì 16 luglio, nella solennità della “Beata Vergine Maria del Monte Carmelo” la prima Celebrazione Eucaristica è attesa per le ore 6 del mattino che, come consuetudine, sarà la più compartecipata con tanti pellegrini che a piedi, dallo scalo e da Schiavonea, arriveranno presso la parrocchia del centro storico coriglianese in segno di devozione. Le altre S. Messe sono in programma per le 7:30, 9, 10:30 e 19 mentre alle 12 sarà invocata la “Supplica alla Madonna del Carmine”.



