di Giulio Iudicissa
È tra i modi di dire, oggi, più sentiti e, forse, più abusati. Nelle associazioni, nei partiti, nelle chiese, c'è sempre qualcuno, che, quando meno te l'aspetti, lo proclama con voce pacata o di rimprovero, con stile curiale accusatorio: bisogna costruire ponti.
Bello, come i tanti già confezionati, è, però, un semplice modo per non dire nulla, uno spazio vocale senza senso, calato in un fraseggio lungo e noioso. Certo, di costruttori di ponti ce ne sono sempre stati, ma se li mettiamo insieme, li conteremo in un batter di ciglia. C'è di più: essi i ponti li hanno costruiti con le proprie mani, non hanno invitato gli altri a farlo.