Fonte: Vocabolario storico etimologico coriglianese - Editore Castriota- pag. 735
taluornijeri (stesso etimo di taluorni vd.), v. tr., tormentare, angustiare con un lamentio continuo; affliggere, far soffrire; cfr. trivulijeri.
tamarri (der. dallo sp. tamara dall’ar. tammār, “mercante di datteri”), agg., colono, contadino che coltiva terre non proprie;|(fig.) villano, incivile; termine con cui si appellava il contadino che lavorava al servizio di altri;
tamarreta, cafonata, villanata; ghè ‘na tamarrija cu nnu se manchi ghilli, è una villaneria che non si rende conto nemmeno lui cosa sta combinando;
tamarrigni, tamarruni, chi si comporta da zoticone, da incivile.
tamarrigni, agg, in modo rozzo, incivile, becero.
tamarrija, maleducazione, cafonaggine.
tamazzo, sopran.; Luigi Romio alias tamazzo (1885; De Luca, Nomi di Famiglia in Calabria, 202).
tammorra, tamburo, grancassa; cfr. tammurri.
tammurreri (stesso etimo di tammurri vd.), tamburaio;|sopran.
tammurri (dal fr. tambour, con progress. assimil. mb>mm, dall’ar. tambūr), tamburello; ‘a tammorra, la grancassa con cui un tempo si accompagnava il banditore.
tammurrijeri (stesso etimo di tammurri), v. tr. E intr., tamburellare, suonare il tamburello; il suono del tamburello che accompagna i danzatori nella tarantella (vocabolo connesso alla voce napol. tammurriata, danza tradizionale campana simile stilisticamente alla tarantella).
tampa (dal long. *thampf, ted. dämpfe, “vapore”), tanfo, miasma, odore sgradevole, fetore, puzza; odore di cibi andati a male, ammuffiti, cosa stantia; boniseji cchi tampa, cumu faciti a cci steri? esclamazione rivolta a chi vive in un luogo chiuso e maleodorante (ove non cambia l’aria di casa).
tancuózzili (dall’it. tangoccio), agg., chi è goffo per soverchia grossezza;|(fig.) persona testardo; zotico.
tanda (dallo sp.tanda), rata da corrispondere (per un affitto, un canone, ecc.); «...che in caso di ritardato pagam(en)to per tutti detti tre anni e ciascheduna tanda» (Corigliano, 25. d’aprile 1616); cfr. anche la voce terza.
tannaruni (der. dal lat. tĕnerum, “meno duro”; tenerume, “cartilagine”, Facciolati, 293), tenerume, cartilagine; a dispetto del nome, nei tagli di carne animale indica una parte tendinea, cartilaginea o una parte semi ossea (“la parte molle delle ossa”); il tessuto cartilagineo dell’orecchio.
tanni (dal lat. tamdĭū, “da tanto tempo”, con normale assimil. md>nn), avv. di tempo, allora, quella volta, a quel tempo, riferito a dopo di allora; ‘i tanni, da allora; tanni pi ttanni, allora per allora (indica la contemporaneità di un’azione); ’i roppi ’i tanni un ze bbisti, da allora non si è più visto; tanni tanni, in questo momento esatto, proprio ora; ‘i tanni ‘u munni ghè cangeti, da allora sono cambiate molte cose nel mondo (cioè ne sono cambiate di cose); tanni si riciva accussì, allora si diceva così; ‘i tanni cumu su bbuleti l’anni, da allora com’è volato (trascorso) il tempo; voc. napol. tanni.
tantaziona (dal lat. temptationem), tentazione, seduzione;|sinon. di diavolo (il tentatore per antonomasia).
tanti (dal lat. tantum), come avv. di quantità, tanto, quantità di qualcosa (da molto ad assai poco): tre bboti tanti, gran quantità;|come generica unità di misura; quanti ni vu? (il fornaio), ni vuogghji tanti (il cliente) locuzione accompagnata spesso dal gesto delle mani per indicare la grandezza; quanti nni vu? quanto ne vuoi? (cioè quanto chiedi, a che prezzo vendi);| come avv. di tempo, tanti un bbiegni, tanto non vengo; sugni a tanti ‘i ru viriri, e da tanto che non lo vedo;|si usa con accezioni diverse; fe ru forti tanti, chi fa credere di essere forte (spesso con arroganza); pi tanti ‘u vi, per tanto così, per poco (non ci sono riuscito); tanta bbrutta un ci sugna, così brutta non sono.
tantilli, sopran.
tantulli, sopran.
tanuzzi, vezz. del n. di persona Gaetano (Gaetanuccio).
tanzi, cogn. e sopran. di Giulio Tanzi (Giuliji ‘a Tanzi).
tappa, sopran.; il signif. di questo termine è basso, bassa statura, come un tappo appunto.