Categoria: Sport
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Testa e cuore sono queste le “armi” che a nostro giudizio servono al Corigliano per salvarsi e, purtroppo questo pomeriggio allo “Stefano Rizzo” di Rossano, sono mancate.

I biancoazzurri di De Sanzo hanno ceduto 2-0 al cospetto di un Roccella che, invece, ha mostrato le “armi” di cui si diceva prima. Gli amaranto di Galati non hanno mostrato nulla di trascendentale, però hanno giocato con raziocinio coprendosi bene in difasa, arginando bene a centrocampo e colpendo di rimessa. Il Corigliano, invece, ci è sembrata la brutta copia di quella squadra che nel recente passato (ci riferiamo alla gara interna contro il Castrovillari) aveva sopperito ad alcune evidenti lacune tecniche con la volontà, la grinta: la voglia di vincere. Oggi Cosenza e compagni hanno disputato una delle peggiori partite della stagione, la squadra è apparsa lenta, compassata, poco ludica ma soprattutto nervosa, un nervosismo che francamente non ci riusciamo a spiegare. Eppure contro il Roccella Talamo e compagni non potevano e non dovevano fallire, perché la classifica è li a mostrarci in tutta evidenza una situazione alquanto pericolosa. E’ vero che il Corigliano deve recuperare due gare (il prossimo 8 gennaio contro il Troina ed il 22 gennaio contro il San Tommaso) entrambe in casa, ma è pur vero che da subito si deve cambiare registro per approcciarsi alle gare con uno spirito completamente diverso. E mister De Sanzo in questo contesto che futuro avrà ? Il presidente Mauro Nucaro a fine gara è stato abbastanza eloquente “il tecnico è in discussione, la decisione non verrà presa subito, vedremo le prossime due gare”, ma è chiaro che il massimo esponente del sodalizio ionico oggi è apparso alquanto contrariato dalla prova dei suoi ed anche da alcune scelte tecniche fatte nel corso della partita dal tecnico di Castrovillari. Crediamo che per De Sanzo decisive saranno le sfide con il Troina ed il Marina di Ragusa. Tornando alla gara di oggi, è pur vero che il Roccella non ha rubato nulla, ma è altrettanto vero che giustamente, diciamo noi, il Corigliano può reclamare per un gol non visto dalla terna arbitrale al 3’ del primo tempo su tiro di Catalano e per due calci di rigore, entrambi nella ripresa, non visti dal mediocre direttore di gara. Ma è chiaro che il Corigliano non può e non deve attaccarsi a questi episodi per giustificare una gara che, lo ripetiamo, è stata giocata male. Adesso appena il tempo di rifiatare perché mercoledì prossimo si tornerà in campo, sempre allo “Stefano Rizzo” per giocare 40’ minuti di gara contro il Troina. Si tratta dei restanti minuti non potuti giocare lo scorso 24 novembre, si riprenderà dallo 0-0-.

RISULTATO: CORIGLIANO-ROCCELLA 0-2

MARCATORI: Al 27’ st Perkovic, al 48’ st Khoris

CORIGLIANO: D’Aquino, Infusino, Capuozzo (dal 42’ st Leonardi), Esposito (sal 13’ st Cito), Colombatti, Strumbo, Maniscalchi (dal 15’ st Nicodemo), Cosenza, Talamo, Catalano, Khouaja (dal 28’ st Schena). A disp.: La Cagnina, La Gamba, Bianco, Cenxi e Balsamà. All.: De Sanzo Fabio

ROCCELLA: Scuffia, Mbaye, Malerba, Capellini, Liviera, Coluccio, Kamara (dal 17’ st Perkovic), Faiello, Khoris, Leveque, Pascuzzi (dal 32’ st Riitano). A disp.: Margherita, Gioia, Spagnulo, Pietanesi, Amato, Mungo e Sangare. All.: Francesco Galati

ARBITRO: Paul Leonard Mihalache di Terni (Assistenti: Russo di Torre Annunziata e Marchese di Napoli).

NOTE: Giornata fredda e ventilata; spettatori 500 circa; angoli 5 per parte; ammoniti: Capellini e Mbaye del Roccella; recupero: 0 pt e 4’ st.