Cittadini esasperati nutrono scetticismo in merito ai lavori che dovrebbero porre fine ai continui sversamenti dei reflui fognari in strada. Da decenni convivono con liquami maleodoranti e feci che galleggiano sull’asfalto.

L’amministrazione comunali ha allestito il cantiere per incanalare alla rete fognaria le acque nere, ma la situazione pare sia peggiorata. «Ormai da sette giorni tra le nostre palazzine – affermano i residenti – sono invase dalla puzza. Eppure abitiamo in via San Francesco di Sales in una zona residenziale di Corigliano Rossano ad alta densità di traffico e abitazioni. La fuoriuscita dell’acqua nera delle fognaure è iniziata giorni fa. Era partita inizialmente dal tombino ed era stata apparentemente risolta dal Comune con una grande idea di ingegneria idraulica. Hanno realizzato – affermano i residenti – un bypass superficiale in modo da creare un ruscello che da un tombino si riversa in un altro percorrendo circa 50 metri. Assurdo che abbiano anche costruito gli argini in cemento per il piccolo torrente di feci e urine. Ci chiediamo come sia possibile che gli uffici sanitari, la polizia municipale, i carabinieri, l’Arpacal, il sindaco che ha fatto della protezione dell’ambiente uno dei pilastri della sua campagna elettorale non intervengano. Il tutto succede nelle immediate vicinanze di studi pediatrici e altri laboratori medici. Come sia possibile che da una settimana nessuno abbia pensato di provvedere a mettere in sicurezza l’area resta un mistero. In più non capiamo perché gli operai non lavorino tutti i giorni invece di fermarsi sabato e domenica vista la gravità della situazione e l’emergenza di porre fine agli sversamenti nel minor tempo possibile. Da decenni subiamo i disservizi di questa rete fognaria ed attendiamo fiduciosi i provvedimenti che la magistratura, a cui abbiamo mandato un esposto per denunciare tali disagi, porrà in essere».

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