di Cristian Fiorentino

Apprezzabile iniziativa, in queste settimane, al santuario di “San Francesco di Paola”. Presso la comunità parrocchiale del centro storico coriglianese, è stata ideata e promossa la diffusione dell'arazzo di “San Francesco”.

«L’opera decorativa in tessuto che ritrae l’immagine del Santo Patrono- ha spiegato il rettore Superiore dei Minimi Padre Giovanni Cozzolino- vuole essere un'icona da sfoggiare nelle case e sui balconi dei devoti e di tutti i cittadini». In effetti, l’idea dell’arazzo dedicato a San Francesco è una tendenza religiosa molto gettonata che si sta espandendo velocemente in diverse città e paesi italiani devoti al Santo calabrese. «L’invito- ha proseguito Padre Cozzolino- è esteso a tutti per far entrare in tutte le case l'arazzo del nostro amato San Francesco. È un modo nuovo e diverso di adornare i balconi, con l’immagine di San Francesco, anche in procinto di quella che sarà la grande festa del prossimo 25 aprile e delle processioni in programma per le varie vie». Per acquisire l’arazzo di San Francesco di Paola è possibile recarsi presso il santuario o rivolgersi allo stesso Padre Giovanni Cozzolino. «In questi tempi difficili- ha sottolineato Padre Cozzolino- l' arazzo vuole  ricordare ad ogni famiglia  che la pace  è il  più grande tesoro che possiamo avere, come ha scritto nel 1483 San Francesco dalla Francia proprio alla nostra città».. La geniale trovata degli arazzi con l'effige del Santo Patrono, promossa dai Padri Minimi della quarta casa fondata da “San Francesco di Paola”, ha come fine inoltre di esporre all’esterno delle abitazioni l’immagine sacra da sempre stampata nel cuore e nelle menti di tanti fedeli coriglianesi, residenti e immigrati, per rendere omaggio al tanto amato Santo Patrono. Frattanto, a breve sarà reso noto anche il programma di un’altra pregevole manifestazione che caratterizzerà e coinvolgerà anche il santuario di Corigliano dal 9 al 12 marzo con la “Peregrinatio della reliquia di San Francesco di Paola in occasione della via dei monasteri”.                         

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