di Francesco Caputo

Per tutti era Fratel Biagio Conte, missionario laico, che da poche ore ha fatto ritorno alla Casa del Padre. Da tempo lottava contro una gravissima forma di tumore, si è spento a 59 anni nella stanza-infermeria della Cittadella del povero e della speranza, da lui fondata a Palermo.

Con lui c’erano i compagni di viaggio più fedeli e quelli che lui chiamava ‘i miei fratelli ultimi’, di cui scelse di occuparsi, lasciando la sua famiglia benestante e decidendo di sposarne la causa, condividendo ogni loro affanno. Biagio Conte ha dedicato tutto se stesso al suo progetto di solidarietà senza compromessi. Non ha mai risparmiato il suo fisico, con proteste estreme e digiuni, per smuovere le istituzioni a prendere, seriamente, in considerazione il tema della povertà e degli “ultimi”. Oggi sono in molti, non solo Palermo e la Sicilia, a piangere l’ “angelo dei poveri”, che continuerà a vegliare dall’alto su quei figli troppo spesso dimenticati dalla società.

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