di Cristian Fiorentino

Sentita e commossa la fiaccolata svoltasi nella serata di martedì 9 gennaio e predisposta per onorare la memoria di Luca Laudone e di tutte le persone scomparse sulla strada statale 106.

Manifestazione organizzata dalla famiglia Laudone e dall’associazione “Basta Vittime sulla s.s. 106”, patrocinata gratuitamente dal comune di Corigliano-Rossano, e che ha riunito tanti tra parenti e amici del compianto giovane Luca, singoli cittadini e attivisti della suddetta associazione. Raduno avvenuto nel piazzale della chiesa “Maria Santissima Immacolata”, allo scalo coriglianese, da dove i partecipanti, nonostante il freddo e il vento, si sono incamminati percorrendo via Fontanelle e via Provinciale. Raggiunto il cavalcavia di Schiavonea, vi è stato un momento di raccoglimento e di preghiera per Luca e per tutti coloro che hanno perso la vita sulla famigerata strada calabrese. Per l’occasione gli amici e i familiari del giovane coriglianese, deceduto un anno fa, hanno anche indossato una t-shirt commemorativa con la stampa del volto del compianto Luca. Il corteo composto ha fatto poi ritorno dinanzi la chiesa prima di sciogliersi. Toccanti le parole dei genitori ad iniziare papà Cosimo: «L’immagine che mi gira sempre in testa è vedere mio figlio uscire, come quella sera, col sorriso sulle labbra e non tornare più. Quello che so purtroppo è che mio figlio è passato a miglior vita per colpa delle mancate manutenzioni che abbiamo sulle nostre strade. L’unica certezza che mi rimane è che se ci fosse stato il guardrail mio figlio sarebbe sicuramente vivo». Alla vigilia del primo anniversario del tragico incidente che ha coinvolto il figlio diciannovenne, mamma Katia invece ha aggiunto: «Abbiamo pensato di ideare questa fiaccolata per Luca e per tutte le vittime della 106 e nonostante vento e pioggia siamo riusciti a portarla a termine perché era doveroso da parte nostra». Idea condivisa da tutti i partecipanti alla fiaccolata è che per promuovere la “Vita” è necessario che istituzioni, associazioni e la comunità calabrese cerchino delle strategie e soluzioni decisive al fine di iniziare ad arginare la piaga della 106 che nei decenni ha fatto centinaia di vittime provocando dolori sconfinati. Ben vengano e siano di esempio, specie dalle famiglie delle vittime, le fiaccolate o altre iniziative a patto che servano per sensibilizzare i politici e smuovere progetti e fondi necessari per ammodernare e mettere in sicurezza l’intera arteria stradale jonica. Nella serata del 10 gennaio, invece, parenti e amici si sono ritrovati nuovamente per una Messa in suffragio di Luca sempre presso la parrocchia “Maria Santissima Immacolata”. 

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