Categoria: Società
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di Cristian Fiorentino

Evento in pendant col Natale quello organizzato ai piedi del centro storico coriglianese, lo scorso 20 dicembre, dal "Laboratorio delle donne".

 Manifestazione nata da un’idea di Maria Curatolo in sinergia con “Mondiversi” e il “Centro Antiviolenza Fabiana” e dedicato ai più piccoli. D'altronde, il Natale è una festività che fonda le sue radici nella nascita di “Gesù Bambino” e da sempre dedicato a tutte le bambine e i bambini. Iniziativa a cui hanno aderito tanti bimbi di diversi istituti scolastici cittadini, la maggior parte della primaria e alcuni della secondaria di primo grado, invitati per l’occasione a recitare una preghiera a tema. Le consociate del “Laboratorio delle Donne”, vestito a festa natalizia, hanno ospitato nell’accogliente sede, all’ingresso di via dei Cinquecento, i più piccoli tra musica, foto e rime. Non solo mancati anche i dolcetti, distribuiti direttamente da Babbo Natale, e i bambinelli Gesù creati e confezionati artigianalmente, nello stesso laboratorio e dalle stesse socie, e donati a tutti i bambini che hanno recitato le proprie poesie. Titolo del progetto “C’era una volta intorno al Presepe. Caro Gesù Bambino…”, giunto alla terza edizione, che ha visto protagonisti proprio i più piccoli che, durante la serata, hanno declamato i propri versi scritti e ideati ad hoc per l’occasione. Nelle preghiere a “Gesù Bambino” emerse a più riprese i temi dell’amore, della pace e del no a tutte le guerre, della famiglia, della povertà e dell’accoglienza. Ancora una volta, i bambini con la propria spontaneità e innocenza hanno dato prova di essere non solo la vera anima del Natale ma anche l’esempio da seguire e da cui ripartire per creare un mondo realmente nuovo. Un grosso plauso va indirizzato al “Laboratorio delle Donne” capace, attraverso una forza aggregativa, di saper concepire piccole manifestazioni dal grande valore. Ed è anche attraverso queste iniziative che il borgo antico coriglianese deve e può ridecollare, per poter ambire ad un futuro, ripartendo proprio da donne ingegnose e dalla originalità dei bambini.