Fonte: Comunicato stampa

I vigili del fuoco di Cosenza non sono inferiori a quelli di nessun altro Comando d’Italia; uomini e donne del comando, circa 300, sono stanchi di vivere in uno stato di palese inferiorità rispetto ai colleghi di tutta Italia.

“Il personale è insufficiente a garantire il soccorso nel territorio della nostra provincia, gli uomini sono pochi e l’amministrazione centrale ci lascia da soli dimenticandosi degli utenti, cittadini di Cosenza e provincia”. “Nelle ultime settimane – scrivono le sigle sindacali di categoria – per sopperire alla carenza di personale, il dirigente provinciale ha disposto la chiusura temporanea del distaccamento di Rende in più occasioni, per più turni da 12h continuative, sguarnendo così l’hinterland cittadino, di una squadra di soccorso indispensabile per rispondere alle numerose richieste di soccorso, che quotidianamente giungono, in questi giorni di piena estate, alla sala operativa del 115. Nell’ultima assegnazione di personale ruolo vigile del fuoco, a livello nazionale, il dipartimento ha ritenuto non inviare neanche un solo vigile del fuoco aggiuntivo al comando di Cosenza, l’ultima assegnazione risale ormai a quasi un anno fa”. “Chiediamo maggiore attenzione da parte del dirigente Giampiero Rizzo, comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Cosenza, in quanto è necessario il ripristino delle corrette relazioni sindacali, non più procrastinabile, per un fruttuoso lavoro sinergico, al fine di migliorare le condizioni lavorative di tutti i dipendenti del comando, nello specifico: – maggiore attenzioni alle esigenze dei propri uomini, iniziando dalla corretta gestione della distribuzione di acqua e integratori di Sali minerali, attualmente insufficienti nelle giornate di forte stress termico, soprattutto ai Vigili impegnati sui grandi incendi; – il ripristino di sedi idonee dove prestare il proprio servizio; – la consegna della caserma di Rende, cattedrale nel deserto, pronta per essere consegnata da quasi un anno, ma ancora, per inspiegabili motivi, non consegnata all’amministrazione e quindi non utilizzabile dai Vigili che convivono, da ormai più di 2 anni, con i colleghi della sede centrale in Viale della Repubblica. Il corpo nazionale dei vigili del fuoco deve essere uniforme da nord a sud, senza alcuna discriminazione. Nella nostra provincia lavorano donne e uomini che, anche sotto organico, garantiscono h24 il soccorso tecnico urgente nell’intera provincia. Ci appelliamo alle istituzioni locali, ai dirigenti del dipartimento e al Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al quale chiediamo risposte chiare e immediate di risoluzione ai problemi che affliggono il comando”.

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