di Maria Gabriella Tavernise

Lo scorso  9 luglio 2022, ci ha lasciati il decano dei pochi artigiani ormai rimasti a Corigliano: mastro Tommaso Marino.

Un uomo d’altri tempi che tanti concittadini ricorderanno per la maestria con cui era capace di confezionare un paio di robusti stivali da lavoro, graziosi sandali da donna o di rinnovare un paio di scarpe logore. Maestro artigiano che si distingueva per il garbo dei suoi modi, per il dolce sorriso con cui accoglieva il prossimo, per la generosità verso chi ne aveva bisogno, per la socievolezza con cui si rapportava sia con suoi coetanei che con i più giovani. Chi ha avuto la fortuna di ammirarlo nella sua opera di calzolaio, rimaneva incantato tanto dalla sua manualità e perizia, quanto dalla naturalezza con cui raccontava episodi della sua sfaccettata e laboriosa vita. Proveremo nostalgia e amarezza nel non vedere più alzata la saracinesca della sua bottega, sita in via Garopoli, ereditata da suo padre insieme all’arte della calzoleria; un vero e proprio museo di archeologia industriale dov’era possibile fare un viaggio nel tempo tra piccoli e grandi arnesi che mastro Tommaso maneggiava ancora abilmente fino a qualche mese fa.

 

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