Non solo si è prolungato di una settimana, ma l’evento nazionale “Libriamoci” di promozione della lettura, si è svolto nell’Istituto Comprensivo di Cariati con successo e grande partecipazione a  tutte le iniziative in programma.

Centinaia, i bambini e i ragazzi coinvolti con i loro docenti e apporti esterni, che hanno  rinnovato un appuntamento diventato una tradizione per la scuola cariatese, suscitando consensi anche nella comunità locale.I tre temi suggeriti dagli organizzatori (MIUR, MiBACT e Centro per il libro e la lettura) sono stati al centro delle varie iniziative in tutti i tre gradi d’istruzione.

Protagonisti il giornale e i giornalisti

Uno spazio significativo, nel “Libriamoci” dell’Istituto cariatese hanno avuto le iniziative sul tema “La finestra sul mondo: perché leggere i giornali”, che sta recuperando valore, dopo anni di assuefazione al web. La scuola secondaria di primo grado, e in particolare le classi 2^A e 3^A di via Dante Alighieri, dopo diverse attività rivolte alla lettura e all’analisi di articoli di quotidiani regionali e nazionali, hanno incontrato la giornalista-scrittrice Assunta Scorpiniti che, attraverso la sua trentennale esperienza nel mondo della carta stampata (a partire dal bisettimanale “Il Crotonese”), e con l’ausilio dei primi “ferri del mestiere” (macchina per scrivere, polaroid, registratore portatile…), ha avviato il confronto con gli alunni  in un percorso di evoluzione, fino all’avvento di internet e della dimensione social dell’informazione, indicato già nel titolo dell’incontro: “Dalla Lettera 22 ad oggi: un’esperienza nel mondo dell’informazione”. Nella scuola primaria “E.R. Faggiano”, gli alunni sono stati coinvolti in un talk show, con ospite il giornalista Ignazio Russo, che si è intrattenuto con gli alunni in modo piacevole e istruttivo, rispondendo alle numerose domande e illustrando con supporti multimediali la struttura del giornale, con riferimento alla sua esperienza alla Gazzetta del Sud, su altre testate regionali e nel mondo dell’informazione online. Entusiasmo ha suscitato il laboratorio teatrale curato da Miriam Crivaro dell’Associazione culturale e teatrale “Nella Ciccopiedi”; il lavoro è stato rivolto alla costruzione di una divertente drammatizzazione che ha raccontato, attraverso canti, danze e  simpatici personaggi, la storia e l’evoluzione del giornalismo in un lungo percorso che va dal banditore che girava per i paesi, alla radiotv, alla comunicazione digitale e via web.

Tante iniziative sul filo della fantasia

Il tema, invece che, per numero di iniziative, ha avuto, nell’Istituto comprensivo, maggiore successo, è stato “Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori”, che, tra l’altro, rientra nel percorso progettuale annuale dell’istituto, intitolato ”C’ERA DUE VOLTE – Anno rodariano a Cariati, nel centenario della nascita di Gianni Rodari” ed è stato affrontato con un gioioso approccio multidisciplinare. I più piccoli, della Scuola dell’Infanzia dei vari plessi (Di Napoli, Faggiano, Venneri, Vittorio Em.,) con la guida delle loro insegnanti, si sono divertiti con la musicalità delle immortali “Filastrocche in cielo e in terra” del grande scrittore e poeta; hanno anche ascoltato, drammatizzato e disegnato scene tratte da “Favole al telefono”, scoprendo i mille “tesori” contenuti nei libri, che, hanno imparato, “mettono le ali”. Le scuole primarie, dopo l’avvio dell’Anno Rodariano cariatese, nello scorso mese di ottobre, hanno approfondito, in occasione di “Libriamoci”, la conoscenza dell’autore e delle opere principali (dalle “Favole”, a “Tante storie per giocare”, a “Le avventure di Cipollino” e “La freccia azzurra”), apprezzate anche in cartone animato. Nelle varie attività svolte nei plessi, i bambini hanno seguito il filo della fantasia e dei valori che unisce l’intera produzione rodariana (come  “la grande carota” ad insegnare che l’unione fa la forza); divertenti e bellissimi i momenti di lettura condivisa in cui sono state presentate piccole performance agli alunni più piccoli ed esposti artistici cartelloni, i quali saranno parte  delle mostre rodariane, in allestimento nei vari plessi scolastici. Sempre in tale ambito, grande partecipazione e consenso da parte delle famiglie ci sono stati per il percorso didattico-teatrale intitolato “Scopriamo il teatro con Rodari” tenuto nella scuola primaria “G.Di Napoli” da Dora Ricca e Francesco Aiello del teatro dell’Acquario di Cosenza. Due turni di laboratorio (tecniche di teatro d’attore, teatro delle ombre, teatro di oggetti e musica), ispirati ai viaggi di Giovannino Perdigiorno e alla storia del “Paese senza punta”, per sviluppare le capacità espressive e di comunicazione con il corpo in armonia con i concetti educativi, coronati da un’applauditissima performance per entusiasti genitori. Ancora Rodari, per dare il via all’incontro della primaria “Vittorio Emanuele” con il giovane poeta e musicista Michele Cariglino, che ha regalato tante emozioni agli alunni, tra l’ascolto delle sue canzoni e la lettura di testi e poesie. Le “Novelle fatte a macchina”, le “favole” e la “Grammatica della fantasia”, sono anche al centro delle attività di varie classi della scuola secondaria di primo grado dei plessi “Faggiano” e via Dante Alighieri; in questa scuola ci sono state  anche iniziative dedicate al tema “Noi salveremo il pianeta”, molto sentito, grazie anche all’esempio della giovane attivista svedese Greta Thunberg: da letture e dibattiti ai cambiamenti climatici al “Il Cantico delle Creature” assunto come manifesto della salvaguardia dell’ambiente. Un “Libriamoci” impegnativo, dunque, ma ricco di soddisfazioni per tutti.

F.S. Comunicazione I.C. Cariati

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