Carissimi fratelli e sorelle, carissime comunità parrocchiali, sono passati quasi cinque anni da quel 26 ottobre 2014 in cui abbiamo vissuto, nella Cattedrale di Rossano, l 'incontro che ha dato inizio al mio ministero pastorale tra voi.

Al termine di quella celebrazione eucaristica vi consegnai un segno, un piccolo pane, da spezzare, da condividere per alimentare la comunione e la condivisione nel nostro cammino di Chiesa. È in questa luce che abbiamo orientato la vita delle nostre comunità, vivendo momenti d'incontro intensi in cui la conoscenza reciproca si è approfondita , sostenendo un lavoro comune che ci ha reso capaci di crescere nel nostro essere e sentirci Chiesa. Oggi, nell 'accingermi  a iniziare il quinto anno di permanenza tra voi, visti i cann. 396-398 C.I.C e i nn. 221 -225 del Direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi, Apostolorum Successores, INDÌCO LA VISITA PASTORALE che avrà inizio con  la prima domenica di Avvento, sabato 30 novembre 2019, nella celebrazione vigiliare. Vengo tra voi col desiderio di sperimentare un incontro autentico, ricco di condivisione e ascolto, in una ferialità che riempiremo di quella gioia che ci viene donata dalla Parola del Signore e dalla fraternità che nasce dall'Eucaristia. La Visita del Vescovo non è solo un momento di verifica del cammino fatto ma anche un'opportunità di grazia, in cui contattare la misericordia del Signore che, attraverso il Pastore della Chiesa locale, visita e benedice le nostre famiglie, le nostre comunità, i nostri vissuti, per riempirli della gioia del Risorto, della sua pienezza di vita e ci conferma nella fede. Non è un caso che Gesù, nel Vangelo di Giovanni (Gv 15,1-11), dopo aver invitato i suoi a dimorare nel suo amore, affermi la ragione di questa esortazione finalizzandola alla gioia: "Perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena". Gesù indica e augura una gioia raggiungibile non a partire dai nostri desideri, dai "capricci " esistenziali, ma "rimanendo" in una relazione viva con Lui che è la sorgente della vita. Èquanto ci rimanda anche il testo della Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor dinanzi a Pietro, Giacomo e Giovanni (Le 9, 28-36). Un 'esperienza d'intimità con il Signore che apre lo sguardo dei discepoli ad una visione della realtà, ricca di pienezza e di gioia profonda. La vita emerge con la ricchezza dei suoi doni e non con le paure insinuate dalla morte. L'incontro con il mistero di Cristo, Figlio del Dio  vivente, ribalta la percezione dell 'esistere e i tre discepoli non intendono staccarsi da questa esperienza. Pertanto, se l 'obiettivo della Visita pastorale è da un lato l 'assolvimento di alcune indicazioni canoniche   atte  a  verificare   la  cura  liturgico-pastorale-amministrativa  delle  diverse  comunità, dall 'altro lato è momento per valorizzare il bene seminato, per ritrovarsi in Lui come Chiesa e indirizzare  i  nostri  vissuti  verso  quelle  priorità  evangeliche,  attraverso  cui  possiamo  maturare un'identità ecclesiale sempre più qualificata e gioiosa. La Visita sarà effettuata con elasticità di tempi per favorire le varie zone della diocesi, avendo cura di individuare le giuste modalità per ciascuna comunità, preavvisandole  con congruo anticipo. Nell'approssimarsi  della Visita, si vivranno momenti di preghiera e di catechesi, guidati da sacerdoti e laici , che avranno il compito di creare il clima favorevole affinché i giorni della presenza del Vescovo siano vissuti come un evento di grazia. Nei  prossimi  giorni  saranno  ultimati   alcuni  testi ,  atti  a  favorire  la  preparazione  delle parrocchie e dei singoli fedeli, nell 'intento di rendere questa esperienza partecipata e vissuta da tutti. Affido questo tempo di Chiesa all'intercessione di Maria SS. Achiropita , dolce Madre nostra, e al suo cuore immacolato rivolgo la mia preghiera per ciascuno. Anche voi pregate per me. Su tutti invoco la benedizione di Dio.

Monsignor Giuseppe Satriano

 

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