Non ritenevamo possibile che si potesse arrivare a tanto. La Commissione Straordinaria del Comune di Cassano all’Ionio, sebbene convocata in Prefettura per giorno 8 maggio su richiesta delle OO.SS. FP CGIL, NIDIL CGIL, CISL FP, UIL FPL e UIL TEMP, ha adottato un ulteriore atto, offensivo dei tanti Lavoratori del Comune stesso, nonché dell’intera Collettività cassanese.

La Commissione Straordinaria, infatti, in data 30 aprile 2019 ha formulato un atto di indirizzo, con il quale dispone l’urgente affidamento ad impresa esterna, del servizio di gestione e custodia dei sei impianti di depurazione comunali delle acque reflue. Come se non bastasse, la stessa Commissione Straordinaria ha deliberato altresì di rendere tale atto immediatamente esecutivo. Da mesi le OO.SS. stanno cercando un confronto e un dialogo con l’Amministrazione Straordinaria del Comune di Cassano, ma, a parte le chiacchiere sentite nei pochi, sporadici incontri avuti, nulla di concreto è stato deciso. Nel Comune di Cassano, da circa 20 anni, lavorano 80 Lavoratori LSU/LPU, che solo negli ultimi quattro anni hanno avuto la possibilità di essere contrattualizzati, ossia assunti dallo stesso Comune, anche se con contratti a tempo determinato. Questi Lavoratori, dato il graduale pensionamento dei Dipendenti a tempo indeterminato, hanno finito per sostituirsi ad essi, garantendo alla Collettività cassanese tutti i servizi resi dall’Ente. Sarebbe oggi inimmaginabile pensare al Comune, senza l’apporto di questi Lavoratori. Ma i Commissari, al contrario, hanno trovato la soluzione più improbabile, ossia privatizzando i servizi, togliendoli dalle attività dell’Ente e affidandoli ai privati. Il tutto a spese del Comune e quindi dei Cittadini. Ciò che appare più grave, è che tale attività i Commissari la facciano mentre che il Sindacato ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i Lavoratori contrattualizzati, proprio per le mancate risposte dei Commissari medesimi. Nei mesi scorsi, avevamo sollecitato la predisposizione del fabbisogno del Personale, in modo che si tenesse conto di tutto il Personale comprensivo dei Contrattualizzati, ma i Commissari hanno fatto il contrario. Avevamo chiesto l’adesione alla manifestazione d’interesse, per attingere alle risorse regionali che peraltro la Regione va a storicizzare, ma i Commissari sono rimasti inerti. Avevamo chiesto di non esternalizzare i servizi, ma i Commissari hanno deciso di affidare ai privati sia il servizio di pubblica illuminazione, sia la gestione e manutenzione della depurazione comunale. Avevamo chiesto di attingere ai contrattualizzati, per le nuove assunzioni programmate, ma i Commissari hanno bandito concorsi esterni. 80 Lavoratori sono un patrimonio per la Città di Cassano, ed hanno acquisito le giuste capacità e professionalità per poter continuare a svolgere quei servizi che invece i Commissari vogliono affidare ai privati. Fra sei mesi, i Commissari cesseranno le loro funzioni, ma i danni che stanno provocando resteranno tutti sulle spalle degli 80 Lavoratori, ai quali oggi i Commissari stanno chiudendo tutti gli spazi di stabilizzazione disponibili; ma i danni peseranno tantissimo anche sulle casse comunali e, quindi, sui Cittadini, ai quali toccherà di pagare nuove tasse per servizi finora svolti dal Comune. Per questi motivi, le OO.SS. FP CGIL, NIDIL CGIL, CISL FP, UIL FPL e UIL TEMP hanno diffidato la Commissione Straordinaria a revocare immediatamente la delibera d’indirizzo di esternalizzazione del servizio di manutenzione delle fognature e depurazione, in attesa dell’incontro convocato dal Prefetto di Cosenza. È chiaro che, permanendo tale atto, emerge la chiara volontà dei Commissari di non avere a cuore le sorti di 80 Lavoratori, ma anche di voler sfidare il Sindacato con un comportamento antisindacale, instaurato proprio nel corso di una procedura di raffreddamento dei conflitti avviata qualche giorno fa e dalla quale scaturisce la convocazione in Prefettura.

Firmato: FP CGIL – NIDIL CGIL – CISL FP – UIL FPL – UIL TEMP

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