Categoria: Società
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di Tina Russo

L'undici febbraio sono entrata nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia di Corigliano (dove il Primario è da pochi mesi il dottor Gaetano Gigli), come tirocinante OSS sebbene io stia seguendo un corso di formazione professionale.

Io e le mie colleghe siamo state accolte benissimo nel reparto dal primario e da tutta l'equipe. Considerando di non essere del tutto estranea al reparto poiché essendo coriglianese mi era capitato di entrarci in passato per altre ragioni, non appena ha avuto inizio il mio percorso come tirocinante mi sono subito accorta che nel reparto si respirava aria nuova, aria di cambiamenti e di miglioramenti...Ed effettivamente non mi sbagliavo,perché non solo si percepiva questa sorta di rivoluzione, ma avendo la fortuna di far parte “in un certo senso” di questa equipe, ho potuto vedere io stessa, l'impegno, la volontà e il lavoro che il dottor Gaetano Gigli (a spese sue) sta impiegando nel reparto. Pochi giorni fa mentre stavo svolgendo il mio lavoro ho visto che, armatosi di carta e penna, il Primario ha iniziato a controllare personalmente ogni stanza, e ha stilato una lista di tutto ciò che poteva rendere difficile o incomoda la degenza delle pazienti. Dalle tapparelle bloccate e che vanno sostituite ,le finestre che non si chiudono bene, alla sedia che traballa, da una piccola piastrella poco sicura al muro, al neon poco funzionante, il rinfresco delle pareti, la manutenzione dei condizionatori, i paraspigoli ai muri per evitare incidenti , nuovi letti per rimpiazzare quelli ormai troppo vecchiotti, ed uno sportello informazioni aperto al pubblico sia di mattina che di pomeriggio. Personalmente ho trovato lodevole tutto questo,perché il Primario ha dimostrato quanto ci tiene al reparto e al benessere delle sue pazienti. Oltre alla professionalità c'è l'amore verso il proprio lavoro e verso gli altri, è questa la giusta combinazione per essere un'eccellente medico, ottime competenze di cui tutti siamo a conoscenza,ma anche l'umiltà, l'umanità, e la voglia di far progressi e di migliorare sempre. Il mio percorso in questo reparto sta per terminare a malincuore, per me è stata un'esperienza formativa non indifferente , porterò dei bei ricordi con me, e a tutti coloro che mi diranno che non abbiamo medici validi nel nostro Ospedale potrò dire che non è vero. Quando si ha a cuore il proprio lavoro lo si fa bene, e sopratutto con piccoli passi si possono fare grandi cose.