Da un po’ di tempo l’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano è balzato agli onori della cronaca più per questioni legate alla propria sopravvivenza, che non per questioni puramente sanitarie.

Questa volta è il caso di occuparci di questo presidio perché un cittadino coriglianese, M.I. di 43 anni, abitante in località Schiavonea vuole pubblicamente ringraziare il personale medico ed infermieristico del pronto soccorso del Compagna. M.I. nei giorni scorsi è stato colpito da infarto e da due arresti cardiaci, di fronte ad un siffatto quadro clinico, abbastanza precario, solo grazie alla dedizione, professionalità e spirito di sacrifico di tutto il personale presente quel 10 aprile presso il pronto soccorso, è stato possibile evitare il peggio. Innanzitutto tempestivamente è stato possibile far giungere in città l’elisoccorso che poi ha raggiunto l’ospedale di Catanzaro dove i medici di quella struttura, sono riusciti a “prendere per i capelli” come suol dirsi M.I. In poche parole, così come hanno riferito i medici del nosocomio catanzarese, M.I. è stato un miracolato, ma tutto ciò è stato possibile per il lavoro fatto in precedenza da medici ed infermieri del pronto soccorso di Corigliano. M.I. vuole ringraziare tutti perché è tornato in vita. E’ questa davvero una bella pagina di sanità, una pagina che vorremmo venisse scritta ogni giorno, perché il cittadino deve poter contare su una servizio sanitario efficace ed efficiente. Purtroppo, però, non sempre è così, comunque oggi è giusto rivolgere i giusti riconoscimenti a chi li merita.

Crediti