Nella stessa barca, a remare nella stessa direzione. Inizia a prendere forma il progetto di rilancio del porto turistico sibarita.

Come annunciato dal presidente dell’associazione “Laghi di Sibari” Luigi Guaragna all’indomani della sua elezione, in cima alla lista delle priorità spazio alla ricucitura di vecchie lacerazioni per creare invece sinergie in grado di sostenere cammini unitari. E così è stato. Nei giorni scorsi, difatti, è arrivata la firma di un protocollo d’intesa tra l’associazione e la sezione sibarita della Lega navale italiana, presieduta da Aldo Lione. Al centro dell’accordo, che avrà durata triennale, la navigabilità del canale Stombi, che unisce al mare aperto le darsene dei Laghi. «Il ripristino ed il mantenimento permanente della navigabilità del canale, per il collegamento del centro nautico con il mare in condizioni di sicurezza», si legge nel protocollo, «costituiscono obiettivo comune e condiviso, da perseguire in sinergia, elaborando proposte e progetti attentamente valutati sotto il profilo tecnico ed amministrativo, giuridico ed economico, da sottoporre alle amministrazioni competenti». Finalità per raggiungere la quale l’associazione “Laghi di Sibari” ha detto sì alla proposta di avvalersi «delle informazioni e competenze della Lega navale e, in particolare, dei professionisti di comprovata esperienza e competenza manageriale, giuridica e tecnica, soci della Lega stessa, cui affidare l’elaborazione di proposte, anche alternative, che saranno oggetto di condivisione, previa verifica della loro convenienza, opportunità e praticabilità». Un team, si precisa, che opererà gratuitamente ed al quale saranno conferite «opportune deleghe per partecipare, congiuntamente ai rappresentanti dell’Associazione, ai tavoli tecnici aperti con le istituzioni ed aventi per oggetto l’esame e la valutazione delle prospettive e delle soluzioni attuative». Nello specifico, a prestare la propria opera di consulenza in nome e per conto della Lega navale saranno Ferruccio Lione, architetto, esperto in demanio marittimo, urbanistica e pubblica amministrazione; Giovanni Fragasso, esperto in management, ingegneria idraulica, dinamica costiera e diritto amministrativo; Francesco Vizziello, ingegnere, esperto in ingegneria idraulica, progettazione, appalti, collaudi e pubblica amministrazione. «Lo ritengo un accordo importante – commenta Guaragna – sia a testimonianza della fiducia con la quale si guarda all’elezione del nuovo direttivo sia per i risultati concreti ai quali un protocollo del genere può condurre, consentendo di mettere attorno allo stesso tavolo menti e risorse sin qui divise. Insomma, si è finalmente compreso che stando nella stessa barca è utile, anzi necessario, remare tutti nella stessa direzione. E già questo lascia ben sperare per l’avvenire. Confido che attraverso questa strada si possa pervenire al raggiungimento dell’obiettivo che tutti ci siamo prefissi: far rinascere i Laghi di Sibari».

Associazione Laghi di Sibari Ufficio di Presidenza

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