Foto: Gloria Maria Rosaria Tenuta

L’azienda diretta dalla donna ha brevettato un sistema per la conservazione degli alimenti imitato in tutto il mondo e introdotto i prodotti tipici calabresi nei mercati di Usa e Giappone.

Tra i venticinque nuovi Cavalieri del Lavoro nominati ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella c’è anche un’imprenditrice calabrese. Si tratta di Gloria Maria Rosaria Tenuta di Mongrassano insignita del prestigioso riconoscimento su proposta del ministro dello Sviluppo economico dottor Carlo Calenda. Ha cinquantotto anni ed è presidente e amministratore delegato della Gias spa (Industria alimenti surgelati) che rappresenta per  la linea vegetali grigliati lo stabilimento più grande di Europa per capacità. Gli alimenti che vengono trattati nei capannoni di Mongrassano Scalo sono tutti biologici, privi di OGM,  l’unico additivo presente nei prodotti surgelati della Gias è il freddo. E’ proprio tale metodo di conservazione che ha reso la Gias un’eccellenza del Made in Italy imitata dagli Stati Uniti al Giappone passando per il Sudan. Antonio Tenuta, padre di Gloria Maria Rosaria, nel 1970 inventò un metodo per non mandare al macero i pomodori invenduti congelandoli. L’idea di pelare i pomodori surgelati funzionò: il primo cliente fu la Findus che non aveva nel suo minestrone il cubetto di pomodoro congelato, fu poi la volta dei Quattro salti in padella, della Zuppa del Casale e dei Vegetali Mediterranei. Oggi, grazie alla Gias, gli ortaggi della valle de Crati vengono esportati all’estero e si trovano su banchi di Whole Food negli Stati Uniti oltre che nelle catene di cibi biologici più famose rinomate di Europa e Giappone. La Gias possiede 250 ettari di terreni coltivati a Sibari, Crotone, Amantea, Tropea, ma anche in Puglia. Durante l’estate l’azienda riesce a dar lavoro ad oltre 300 persone. Il tutto coinvolgendo i piccoli agricoltori locali e puntando alla salubrità dei prodotti con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. L’impresa che è riuscita a far conoscere in tutto il mondo la cipolla rossa di Tropea, la patata della Sila, il broccolo calabrese, proponendo ortaggi di stagione coltivati nei campi e non nelle serre usa pannelli solari per alimentare i modernissimi macchinari e un sistema di trigenerazione che consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione per produrre energia frigorifera. Gli scarti delle lavorazioni vengono riutilizzati come mangimi, le materie prime e i terreni sono invece sistematicamente analizzate in laboratorio. Laureatasi in Economia e Commercio a Bologna Gloria Maria Rosaria Tenuta si è poi specializzata in marketing alla Wharton School di Philadelphia. Le conoscenze acquisite ha poi deciso di metterle a disposizione della propria terra per far crescere l’azienda di famiglia e la consapevolezza del potere dei prodotti locali calabresi. Amante del mare la neo Cavaliera del Lavoro, nata a Corigliano Calabro, guida un’azienda con 50 anni di storia che inorgoglisce la Calabria fungendo da impulso alle nuove realtà imprenditoriali in quanto esempio di un’eccellenza costruita su innovazione, qualità e sostenibilità.

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