Fonte: Comunicato stampa

Se oggi si denuncia un generale disinteressamento dei giovani alla politica, è proprio perché i giovani toccano con mano, giorno dopo giorno, una condizione di oggettiva impotenza dinanzi alle istituzioni, che diventa la base, spesso, di manifestazioni di protesta o pubbliche denunce.

Si tratta di un disagio reale che si manifesta a tutti i livelli e che inevitabilmente si riflette sulle prospettive future della nostra Città, in termini di sviluppo economico e sociale nonché maturazione di nuova classe dirigente.  Gli studenti, espressione autentica della dimensione giovanile, è ora che diventino parte integrante della vita politica della Città di Corigliano-Rossano, attraverso uno strumento di partecipazione democratica che possa dar loro voce, metterli in relazione con le istituzioni e avvicinarli alla vita politica del proprio territorio. L’idea di una consulta studentesca nasce con l’obiettivo di colmare questo deficit democratico, dando vita ad uno strumento da mettere immediatamente a disposizione del corpo studentesco, che diventa anche laboratorio politico destinato a contribuire significativamente all’azione del governo cittadino. Si tratta di un organo sul quale si è più volte dibattuto in sede di Commissione Statuto, anche alla presenza degli stessi studenti. È presente nelle più importanti città italiane, purtroppo ancora poco nel sud del paese. Ricalca il modello della Consulta provinciale ma nasce rivolto alla dimensione locale cittadina. La proposta di regolamento ha visto la partecipazione diretta dei rappresentanti di istituto delle scuole di Corigliano e di Rossano, i quali hanno contribuito in maniera determinante al testo che oggi presentiamo in Consiglio. È arrivato il momento di portare il tema in Consiglio comunale, dove sono certo di trovare ampio riscontro, soprattutto nei banchi dell’attuale maggioranza: laddove questa idea ha cominciato a prender vita congiuntamente all’Assessora del tempo, Anna Maria Turano. La dimensione studentesca ricopre un ruolo fondamentale nel tessuto sociale cittadino, ora abbiamo la possibilità concreta di riconoscerlo e dargli una legittimazione istituzionale che la Città aspetta da tempo.

Mattia Salimbeni Consigliere Comunale

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