Categoria: Politica
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Sapia (M5S) attacca Conte, "quelle nomine a Cosenza e Reggio Calabria confermano l'impotenza del governo, il presidente non è l'avvocato dei calabresi".

«La nomina dei commissari straordinari dell’Asp di Cosenza e dell’ospedale di Reggio Calabria conferma che il cambiamento annunciato dal governo nazionale è soltanto un bluff. Anche stavolta hanno vinto le logiche di palazzo sull’interesse dei cittadini calabresi, come al solito dimenticati». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che spiega: «Il presidente Giuseppe Conte e il ministro Roberto Speranza sono rimasti indifferenti rispetto alla diffida che su queste nomine avevamo loro inviato con la collega Dalila Nesci, rilevando, nei curricula dei soggetti individuati per i riferiti incarichi, la mancanza di adeguata esperienza in materia organizzazione e gestione sanitaria». «Non ha senso – attacca Sapia – predicare bene e razzolare male, perché poi se ne pagano le conseguenze in termini politici. Al di là dell’appartenenza, ho sempre difeso il diritto alla salute dei miei conterranei. Perciò mi sento coerente con il mandato ricevuto dagli elettori alle Politiche del 2018, profondamente delusi dalla diffusa sordità del governo. Purtroppo il pressapochismo imperante e la sottovalutazione della Calabria, anche in casa 5 Stelle, hanno determinato un evidente peggioramento dei servizi sanitari in ambito regionale». «Ho visto e combattuto da vicino – continua il parlamentare – il fariseismo e il doppiogiochismo di palazzo, mentre nella sanità calabrese continuano ad esserci irregolarità e colonizzazioni, tollerate e legittimate dal governo giallo-rosso. La vicenda di queste ultime nomine conferma l’impotenza del governo in carica rispetto a quel sistema dell’irresponsabilità e delle camerille che ha rovinato il Servizio sanitario della Calabria». «Mi chiedo – conclude Sapia – come possa giustificarsi il presidente Conte, "avvocato degli italiani" ma non dei calabresi».