«Gli appelli che si stanno susseguendo nelle ultime ore, seppur provenienti da ambienti diversi esprimono l’esigenza comune di aprire in Calabria una stagione politica di profondo rinnovamento».

Inizia così la nota con la quale Pippo Callipo scende in campo in vista delle prossime regionali: «Esponenti della società civile, delle organizzazioni sindacali e datoriali mi chiedono un impegno diretto, forte e convinto per avviare un cambiamento reale, tangibile che sia in grado di mettere la nostra Regione al centro dell’agenda politica del Paese». «In queste settimane – continua – ho molto riflettuto sull’opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile. Sempre più giovani Calabresi chiedono di non lasciare, per mancanza di opportunità di lavoro e di prospettive di futuro, la terra dove sono nati e cresciuti». Da qui la decisione: «Voglio ascoltare il mio cuore, il mio profondo desiderio di aiutare la mia terra perché da sempre coltivo il sogno di vederla cambiare, evolversi e dare opportunità a tutti. Sento inoltre un dovere morale verso i tanti giovani che incontro quotidianamente e che mi chiedono di diventare garante delle loro aspettative. Ho scelto quindi di accettare la sfida anche se sono consapevole che i problemi e le priorità da affrontare non mancano e sono molto complessi. Penso ad esempio alla sanità e alla necessità di uscire dal commissariamento, allo sviluppo socio-economico agognato da decenni, alle infrastrutture per attrarre investimenti e dunque creare occupazione. Su queste basi, embrione di una piattaforma più ampia, lancio un forte appello a partiti e movimenti civici: uniamoci e portiamo avanti questa battaglia di legalità, trasparenza e rinnovamento, facciamolo con coraggio senza badare a rendite di posizione e tatticismi». ZINGARETTI:  «La candidatura di Callipo alla presidenza della Regione è l’elemento di grande novità politica e di spinta al cambiamento di cui la Calabria aveva bisogno». Lo scrive in una nota il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti. «La sua storia personale – precisa – di imprenditore legato alla sua terra e di animatore di movimenti civici, può innescare quella rivoluzione dolce, democratica e innovatrice che una regione bellissima richiede a gran voce». «Il Partito democratico lo sosterrà con il massimo impegno – aggiunge – e garantirà la stessa carica innovatrice e rigeneratrice che mette in campo la sua candidatura. Ora tutto il Pd calabrese si unisca intorno a Callipo». «Lo stesso lavoro – conclude – deve essere rivolto a creare un’alleanza vasta, civica e politica. Un nuovo progetto per fermare le destre. Con Callipo Presidente può cambiare il destino della Calabria. Lavoriamo affinché intorno a lui si unisca un fronte largo e che tutti coloro che si oppongono alle destre si riuniscano con un programma chiaro intorno a una candidatura forte e vincente". NONOSTANTE CALLIPO, PD SEMPRE PIU' DIVISO:  La decisione di Pippo Callipo di scendere nell’agone politico delle regionali calabrese come poteva prevedersi ha provocato un vero e proprio terremoto tra le fila dei dem. Un partito che alla luce delle prime reazioni risulta sempre più spaccato in due. Nonostante il richiamo forte ed autorevole del segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, le forze si dividono tra chi saluta positivamente la scelta di Callipo di candidarsi alla guida della regione e chi si mette dichiaratamente di traverso. Tradotto nel politichese nostrano i due fronti corrispondono simmetricamente a chi aveva chiesto al governatore uscente Mario Oliverio di fare un passo indietro e quanti invece ne sostengono la sua corsa alla nuova candidatura. PRO ZINGARETTI Così avviene che tra quanti appoggiano la scelta del “re del tonno” di candidarsi si schieri il capogruppo al Consiglio regionale, Domenico Battaglia. «La scelta di Pippo Callipo quale candidato governatore della Calabria, sostenuto dal Pd – afferma a questo proposito Battaglia – è a mio avviso una scelta vincente. Il lavoro che in queste ore il commissario del partito, Stefano Graziano, e il responsabile Mezzogiorno del partito, Nicola Oddati, con al loro fianco il segretario Nicola Zingaretti, hanno fato è stato importante e regala alla Calabria il profilo di un candidato spendibile, un imprenditore con valori importanti e che ha dimostrato come l’impresa in Calabria possa collocarsi in modo vincente sui mercati nazionali e internazionali». «Una scelta vincente, quella di Callipo – precisa il capogruppo dem a Palazzo Campanella – che pone alla Calabria una sfida adesso importante: la sfida per il governo della Regione Calabria. L’appello adesso è al mondo del Pd e al centrosinistra a fare quadrato e squadra attorno alla candidatura di Pippo Callipo, perché uniti si può vincere. In questo momento bisogna pensare al bene dei calabresi e a un passo indietro rispetto a personali aspirazioni per il bene della nostra terra, che non può essere regalata al centrodestra».
«Il panorama che 5 anni fa abbiamo trovato in Regione – prosegue Battaglia – ci induce a essere più forti nel credere a una battaglia che oggi con Pippo Callipo può essere vincente. Con questi sentimenti ci apprestiamo a una campagna elettorale che sarà propositiva, con il grosso coinvolgimento della società civile e di quel civismo che in Callipo può trovare un collante perfetto». «Uniti, quindi – conclude il capogruppo consiliare del Pd – ritroviamo un’unità del centrosinistra accanto a Pippo Callipo». Sulla stessa linea il segretario provinciale del Pd di Vibo Valentia, Enzo Isardà. «Non possiamo che accogliere con grande piacere e soddisfazione – dice – la candidatura di Pippo Callipo alla Presidenza della Regione Calabria. Finalmente il Partito democratico ha a disposizione una personalità importante insieme alla quale rafforzare e proseguire il percorso di rigenerazione». «Abbiamo l’ambizione di costruire un progetto rinnovato – aggiunge Isardà – che ci permetta di includere e di fare un percorso insieme alle forze civiche, alle formazioni sociali, all’associazionismo, ai movimenti politici ed a tutti quei cittadini volenterosi di dare un contributo sincero, ben al di là della politica degli apparati. Da oggi siamo tutti impegnati in questa nuova fase, al servizio della Calabria onesta, laboriosa e solidale a cui dobbiamo rispetto e serietà». «Il Partito democratico è e sarà presente – conclude – sui temi e nei luoghi del confronto». E tra i fautori dell’imprenditore si schiera il consigliere regionale dem Carlo Guccione. «Callipo candidato presidente – sostiene – è la soluzione vincente per la prossima tornata elettorale regionale. Chi pensava che la partita fosse già chiusa adesso dovrà ricredersi grazie all’encomiabile lavoro del Partito democratico e del suo segretario Zingaretti che insieme a Nicola Oddati e Stefano Graziano sono stati decisivi per la scelta della candidatura di Pippo Callipo». Secondo Guccione, «in Calabria si può vincere». «Alcune dichiarazioni – sottolinea il consigliere regionale – anche nel campo del centrodestra, dimostrano nervosismo per tale scelta. Ci auguriamo che, insieme a noi, possa svilupparsi un confronto con le altre forze che governano il Paese». «Un confronto che ci permetta di combattere insieme questa battaglia in Calabria – conclude – puntando su Callipo, un candidato di alto profilo». Si schiera con Callipo anche Gianluca Cuda segretario provinciale del Pd Catanzaro «La candidatura di Pippo Callipo – afferma – rappresenta la concreta dimostrazione di una volontà che rompe con vecchi schemi e con i rituali che hanno umiliato la politica e allontanato i cittadini dalla partecipazione democratica». «All’esigenza di cambiamento giunge una risposta di alto profilo – aggiunge -. Nel ringraziare Pippo Callipo per la sua disponibilità, intendiamo manifestare l’impegno dei democratici catanzaresi e calabresi a dispiegare tutte le forze del partito e tanta parte della volontà di cambiamento che anima il popolo calabrese». «Il candidato a presidente, Pippo Callipo per la sua storia e per l’alta professionalità che ha espresso nella sua attività imprenditoriale – conclude e per il suo impegno sociale saprà dare le risposte che la Calabria si attende in termini di rinnovamento, di sviluppo, di legalità e partecipazione». IL “NO” DEGLI OLIVERIANI Ma dal fronte degli “oliveriani” non arriva nessuna mano tesa a Callipo e alla linea di Zingaretti, tutt’altro. Arrivano infatti interventi velenosi della parlamentare democrat Enza Bruno Bossio e del segretario provinciale del Pd di Cosenza, Luigi Guglielmelli. All’Adnkronos la Bruno Bossio parla di «un errore politico marchiano, quello che sta facendo Zingaretti è aberrante. Callipo è tutto tranne che un candidato civico. Nel 2010 si è candidato e di fatto, con la sua candidatura, ha fatto perdere il candidato del Pd, Agazio Loiero, favorendo la vittoria di Giuseppe Scopelliti. Nel 2014 ha sostenuto la candidata del centrodestra Wanda Ferro. Ci sono tanto di foto di Callipo con Ferro in campagna elettorale. Nemmeno i 5 Stelle lo hanno voluto. E noi che facciamo? Ci prendiamo l’usato insicuro per non candidare Oliverio che, almeno, è l’usato sicuro». «È qualcosa di veramente folle – rileva la deputata del Pd all’Adnkronos – che il Pd sostenga la candidatura di un signore di 73 anni, un perdente, un antipolitico e che mai è stato a sinistra». Sulla stessa lunghezza d’onda Giuglielmelli, per il quale «il segretario Zingaretti è evidentemente mal informato e mal consigliato sulla Calabria». «La figura di Callipo infatti – sottolinea – è storicamente legata alla destra calabrese. Tanto che 5 anni fa, alle scorse elezioni regionali calabresi, pubblicamente ha sostenuto la compagna di partito Wanda Ferro, candidata di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Callipo appartiene per cultura, storia e visione alla destra padronale e autoritaria anzi ne costituisce la quinta colonna visto che 10 anni fa – spiega il segretario democrat della federazione di Cosenza – ha spaccato la coalizione di centrosinistra favorendo l’ascesa di Scopelliti a presidente della Regione e che oggi ci riprova ritornando in campo per dividere nuovamente il nostro campo e favorire la destra. Potremmo chiedere a Salvini di invitarci al tavolo nazionale del centrodestra così che potremo perorare la causa del candidato ideale di Ferro e Mangialavori, Callipo per l’appunto». Secondo Guglielmelli «la sinistra deve partecipare alla competizione elettorale e provare a fermare con le proprie idee la deriva sovranista, mettendo in campo la propria visione alternativa e non opponendo alla destra estrema un destra dolce come quella rappresentata da Callipo». «Mi farò carico di presentare ai nostri dirigenti nazionali – conclude – operai, studenti, lavoratori e sindacalisti calabresi visto che oltre alla vecchia Confindustria non si è riusciti ad andare per ricercare un candidato».

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