«Ieri mattina ho inviato all’ufficio di Gabinetto di S.E. il Prefetto di Cosenza, Dott.ssa Paola Galeone, un esposto per chiedere di verificare la validità della deliberazione sul Bilancio Consolidato dell’Esercizio 2018 ex art.11bis D.LGS n 118/2018, discusso quale terzo punto all’o.d.g. del Consiglio del Comune di Corigliano-Rossano del 15 ottobre scorso e approvata in quella seduta a maggioranza».

In data 11 ottobre 2019 veniva recapitata ai Consiglieri Comunali la corposissima documentazione su questo importante punto di controllo di Bilancio, comprendente Società partecipate e controllate dall’Ente, quali: Cosenza Acque SpA, Asmenet Calabria, Sibaritide SpA, Flag i Borghi Marinari, Gal Sibaritide e Meris. «In tale documentazione a corredo era presente il necessario parere tecnico (favorevole), datato 8 ottobre 2019, a firma del dirigente comunale di riferimento». Tra gli allegati, inoltre, c’era anche la Relazione dell’Organo di Revisione Economico-Finanziaria, che in data 11 ottobre esprimeva giudizio favorevole alla proposta di deliberazione consiliare sul bilancio consolidato. «Tutti pareri, però, arrivati oltre il tempo massimo previsto dall’Art. 151 del Decreto legislativo n. 267 del 2000, comma 8 afferma, che – appunto - fissa al 30 settembre. È questo il termine ultimo entro il quale l’ente è obbligato ad approvare il bilancio consolidato con i bilanci dei propri organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate». «Dunque, considerato che il Bilancio consolidato del Comune si sarebbe dovuto approvare entro e non oltre il 30 settembre, la Presidenza del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano senza alcuna effettiva deroga alla normativa vigente ha pensato bene di convocare il Consiglio comunale nientemeno che per il 14 ottobre (poi celebratosi in seconda convocazione giorno 15). Una posizione già normativamente deficitaria aggravata dal fatto che la convocazione dell’Assemblea civica sul Bilancio consolidato, che porta la data di martedì 8 ottobre, è avvenuta senza il parere dell’Organismo di Revisore Contabile, che sarebbe, poi, arrivato solo a poche ore dallo svolgimento del Consiglio Comunale. Quindi, di conseguenza, tutti gli altri pareri espressi precedentemente sono stati pronunciati in assenza di quello – essenziale – dei revisori». «Di fatto, ho evidenziato e portato a conoscenza del Prefetto di Cosenza, la gravissima violazione dell’art. 136 comma 4 del Regolamento di Contabilità Armonizzato del Comune di Corigliano-Rossano, attualmente vigente (adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 33, in data0 7.05.2019 ai sensi dell’art.152 del D.Lgs 267/2000, che, in tema di regole del Bilancio Consolidato, alla sezione 4 del titolo VII recita testualmente “Lo schema di rendiconto di gestione corredato di tutti gli allegati di legge e la relativa proposta di approvazione sono messi a disposizione dell’organo consiliare almeno venti giorni prima del termine di approvazione per consentire ai componenti di esaminare la proposta della giunta”), essendo lesiva del diritto all’informazione e della facoltà di svolgere il ruolo di Consigliere Comunale».

Luigi Promenzio – Capogruppo consiliare Civico e Popolare Corigliano-Rossano

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